Le detrazioni familiari nel 2025 possono esser riconosciute anche per i parenti "non a carico", lo chiarisce la circolare Ade.

Quali sono le detrazioni familiari che spettano a chi non è carico

In una nota rilasciata dall’Agenzia delle Entrate si legge la possibilità di applicare le detrazioni familiari anche per i parenti che non si trovano all’interno del nucleo familiare. Gli unici benefit ottenibili sono due: il primo in riferimento agli esborsi sostenuti per l’assistenza di un soggetto non autosufficiente, e il secondo per dei costi sanitari per via di alcune patologie.



In quest’ultimo caso è importante che i familiari affetti da patologie specifiche, abbiano l’esenzione e il sostentamento garantito dall’assistenza sociale, pena l’impossibilità di poter godere della detrazione sulle spese affrontate.

I costi detraibili per i familiari a carico

I familiari che invece sono a carico del lavoratore, godono di una molteplicità di detrazioni fiscali, decisamente più ampie rispetto alle sopra in elenco.



Ecco qualche esempio di costi detraibili:

  • Per l’istruzione e la didattica;
  • Sanitari;
  • Per curare disturbi come la DSA;
  • Premi assicurativi;
  • Per frequentare corsi di musica;
  • Biglietti e abbonamenti adibiti al trasporto pubblico;
  • Rata d’affitto per gli allievi dell’Università;
  • Abbonamenti e iscrizioni a strutture sportive.

Attenzione alle ultime normative fiscali che hanno apportato delle variazioni. Ad esempio l’Assegno Unico ora sostituisce la detraibilità per i figli a carico con età massima pari a 21 anni, diversamente laddove ci siano i requisiti minimi, è possibile continuare a beneficiare delle detrazioni.