L'azienda Eli Lilly ha messo a punto una pillola contro il diabete: è la prima ad ottenere risultati simili alle iniezioni attualmente utilizzate
Molto presto – approssimativamente entro la fine del prossimo anno, ma ci arriveremo – il trattamento medico del diabete di tipo 2 potrebbe essere rivoluzionato dall’arrivo sul mercato della prima pillola in grado di garantire risultati del tutto sovrapponibili alle iniezioni attualmente diffuse: una soluzione – quella orale – chiesta a gran voce da circa il 75% dei pazienti che soffrono di diabete, ma che fino ad ora non si era mai riusciti a mettere a punto senza sacrificare l’efficacia dei trattamenti; il tutto – almeno – fino all’avvio dello studio ACHIEVE-1 da parte dell’azienda farmaceutica Eli Lilly che ha recentemente concluso la prima delle sette prove previste nella conclusiva Fase 3.
Il – potenzialmente – rivoluzionario farmaco contro il diabete si chiama Orforglipron ed è stato messo a punto per la prima volta dalla cinese Chugai Pharmaceutical Co partendo da una molecola non peptidica antagonista del recettore GLP-1: dopo i primi studi in laboratorio, il farmaco è stato utilizzato per trattare 560 persone distribuite tra States, Cina, India, Giappone e Messico a dosaggi differenti e dopo 40 settimane si è arrivati ai primi importanti risultati anticipati proprio in questi giorni e che verranno integralmente presentati solo a giugno durante l’annuale riunione dell’American Diabetes Association.
Il farmaco di Lilly contro il diabete: dopo 40 settimane di trattamento, effetti simili alle iniezioni
Venendo al punto, in queste 40 settimana di test clinico i pazienti affetti da diabete che avevano ricevuto il farmaco hanno mostrato una riduzione dell’emoglobina glicata (appunto, il GLP-1 citato prima) tra l’1,2% e l’1,5% rispetto allo 0,4% dei pazienti trattati con il placebo e dato che il valore di partenza era in tutti i casi dell’8%, grazie all’Orforglipron si è riusciti a scendere fino al 6,5% indicato dall’American Diabetes Association come soglia minima per la diagnosi di diabete; dato – peraltro – del tutto coerente con quello dei principali trattamenti iniettabili attualmente in commercio.
Al contempo, oltre a riuscire a contenere gli effetti del diabete il farmaco si è dimostrato anche efficace per ridurre il peso dei pazienti – con valori medi tra 4,2 e 7,2 kg in base al dosaggio -: non a caso entro la fine del 2025 Lilly conta di riuscire ad ottenere l’approvazione alla commercializzazione da parte della FDA per la gestione del peso; mentre l’approvazione per il trattamento del diabete è prevista non prima della fine del 2026.