La dichiarazione del 2025 precompilata può subire delle modifiche in base alle scelte del contribuente che opta per ricevere i documenti fiscali.
dichiarazione dei redditi precompilata 2025 è una forma innovativa per diminuire i controlli fiscali in quanto – i dati contenuti all’interno delle pratiche – sono già verificati dall’Agenzia delle Entrate, riducendo i rischi di errori e incongruenze.
La dichiarazione dei redditi sulle persone fisiche o tramite il 730 dipende essenzialmente dal modo in cui il contribuente decide di effettuare la pratica.
Dichiarazione redditi 2025 precompilata senza controllo
Sia il Modello Redditi che il Modello 730 possono essere presentati attraverso la dichiarazione precompilata 2025. I controlli possono variare a seconda della modalità in cui viene presentata la pratica:
Dichiarazione senza modifiche: non avendo apportato alcuna modifica rispetto al modello predisposto dal fisco non vi saranno controlli né sugli oneri deducibili né sugli oneri detraibili.
Dichiarazione con modifiche senza intermediario: ovvero quando il contribuente apporta delle modifiche che possono influire sulla determinazione del reddito di imposta. In questo caso le verifiche saranno relative soltanto sugli oneri modificati.
Dichiarazione con modifiche con intermediario: qualora le modifiche incidessero sull’imponibile oppure sull’imposta, qualora il fisco effettui dei controlli, l’incidenza sarà applicata a tutte le voci (oneri da dedurre e da detrarre), fatta eccezione per le spese sanitarie. Inoltre se le modifiche saranno effettuate tramite CAF oppure un commercialista, non saranno soggette a controlli fiscali.
Quando si parla di modifiche sul documento fiscale, va detto che i cambiamenti possono riguardare i dati anagrafici, il codice fiscale e contestualmente il domicilio fiscale.
Certificazione unica: controlli e requisiti soggettivi
Le regole inerenti ai controlli fiscali sopra citati per la dichiarazione precompilata 2025, riguardano soltanto le deduzioni e le detrazioni fiscali, mentre tutte le altre voci possono essere sempre soggetti a controlli.
Per essere sicuri che il contribuente possa avere accesso alle agevolazioni, l’Agenzia delle Entrate potrà procedere con il controllo dei requisiti soggettivi quali: detrazione degli interessi passivi inerenti al mutuo ipotecario e controllo dell’effettiva destinazione d’uso dell’immobile ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto.