Possiamo chiamarla dieta della 3F ed è quella che viene consigliata da Maria Rescigno, una scienziata che ha parlato nelle scorse ore con i microfoni di Cook del Corriere della Sera, soffermandosi su quanto sia importante il microbiota per il nostro organismo, soprattutto per chi ha l’intestino un po’ troppo “sensibile”. Per la dottoressa, il microbiota è un vero e proprio organo che influenza tutto il sistema immunitario ed è per questo che va coccolato e protetto, visto che dal suo cattivo funzionamento deriva la nostra salute. Incidono l’alimentazione, ma anche lo stress e lo stile di vita, di conseguenza la dottoressa Rescigno consiglia la dieta delle 3F, ovvero, fibre, fermenti e fitness.
Il microbiota è importante perchè oltre alla nostra salute, è legato anche al nostro peso e ovviamente alla nostra longevità: più lo curiamo e più viviamo a lungo e in maniera più sana, ed è per questo che la prorettrice dell’università Humanitas, precisa quanto sia consigliata la dieta delle 3F soprattutto quando l’età avanza. Con il passare degli anni, infatti, il nostro microbiota “tenda ad impoverirsi e a perdere la sua biodiversità”, e qui entrano in gioco le fibre, ma anche i fermenti e per ultimo il fitness, il movimento, che permettono insieme di dare vita ad un’azione che garantisce al nostro microbiota di mantenersi in salute più a lungo, proprio come il corpo che lo ospita. Come sottolinea la dottoressa, le 3F sono perfettamente integrate con la dieta mediterranea che come sempre viene considerata la migliore in assoluto quando si pensa ad un piano alimentare sano ed equilibrato.
DIETA DELLE 3F, L’IMPORTANZA DELLE FIBRE
Bene quindi verdure, ma anche cereali integrali e legumi, tutti prodotti che garantiscono il giusto apporto di fibre al nostro corpo. Ma perchè queste fibre sono così importanti? “Per la cellulosa che si trova al loro interno”, aggiunge la dottoressa, che di fatto è il cibo del microbiota che si trova nell’intestino e che lo mantiene forte. Cosa mangiare quindi? Benissimo la frutta secco a guscio, come ad esempio anche le noci, così come non possono mancare mai i suddetti legumi.
Spazio poi alla frutta di stagione, ai cereali (ma quelli integrali) agli ortaggi e ai semi oleosi, tutti prodotti che contengono fibre e prebiotici che vanno a nutrire i nostri batteri buoni. Queste fibre non si trovano nella carne, nel pesce, nelle uova o nel formaggio, di conseguenza sarebbe meglio evitare questi prodotti di origine animale, in favore invece di quelli di origini vegetale. Così facendo si può prima di tutto controllare il peso, secondariamente si evitano problemi all’intestino come la stipsi, la stitichezza, e infine si riduce il livello del colesterolo cattivo.
DIETA DELLE 3F, ECCO CHE COSA MANGIARE OGNI GIORNO
Ecco perchè è bene che a pranzo e a cena ciò che mettiamo in tavola contenga per metà verdura e frutta fresca, con una maggiore quantità della prima rispetto alla seconda. Un quarto sarà invece dedicato ai cereali, e infine l’ultimo quarto, per le proteine, con la necessità di mangiare legumi almeno tre volte alla settimana. Per la scienziata Rescigno il consiglio di iniziare il pranzo o la cena con un piatto di insalata è sempre molto interessante, sia perchè riduce la sensazione di fame e di appetito, sia perchè abbassa l’impatto glicemico di quegli alimenti che andremo a introdurre in seguito nel nostro corpo. Ma i fermentati invece cosa sono?
Per la seconda F della dieta si intendo quei prodotti come ad esempio lo yogurt e il kefir, che subiscono un processo di fermentazione e che al loro interno contengono batteri lattici e lieviti: più sarà la varietà di microorganismi che introdurremo e meglio ovviamente sarà per il nostro organismo. Fra i fermentati troviamo anche la komucha, il miso, ma anche il tempeh, quindi i crauti e le verdure in fermentazione acido-lattica, le giardiniere di verdura e i cetriolini in salamoia. La terza F è infine il fitness, che si intende per esercizio fisico, fondamentale per il nostro cuore e il nostro organismo.