Quando si parla di gravidanza c’è sempre molta attenzione alla dieta. Si sa benissimo che il cibo influenza direttamente la nostra salute e ancora di più ciò avviene quando una donna è in dolce attesa. Cosa bisogna mangiare quindi durante i nove mesi canonici di gestazione? L’ultimo studio ci giunge dall’università danese di Copenaghen, pubblicato sulla rivista Nature Metabolism, secondo cui la tipica dieta occidentale è tutt’altro che indicata per una donna in gravidanza. Ma cosa si intende con questo regime alimentare?
Parliamo di una dieta, come precisa il Corriere della Sera, che è molto “pesante”, in quanto ricca di cibi lavorati, ma anche molti grassi e molti zuccheri, tre prodotti che da sempre i medici indicano come assolutamente dannosi per il nostro corpo. Ebbene, cibarsi con questi alimenti nei nove mesi che precedono il parto, potrebbe aumentare il rischio di Adhd, quindi il deficit di attenzione e di iperattività, nonché dello spettro autistico: nel primo caso il rischio è maggiore del 66% mentre nel secondo addirittura del 122 per cento.
DIETA OCCIDENTALE IN GRAVIDANZA: NO AL CIBO ULTRAPROCESSATO
La dieta occidentale, come ricorda il quotidiano di via Solferino, viene consumata solitamente da chi ha poco tempo per prepararsi il cibo, privilegiando magari degli alimenti già cucinati, quindi processati e ricchi di sostanze sconsigliate come il sale o gli additivi. Stando allo studio i pericoli maggiori sia anno nei primi sei mesi della gravidanza, quindi primo e secondo trimestre, che è anche il periodo in cui si sviluppa piano piano il cervello del bimbo, che risulta essere così particolarmente sensibile alla nutrizione materna.
Come fare quindi per evitare di incorrere in questi rischi? Bastano dei piccoli accorgimenti, eliminando determinati prodotti e sostituendoli con altri ben più salutari. Lo studio realizzato dall’università di Copenaghen è stato condotto su 60mila coppie mamma-figlio, quindi 120mila persone, ed ha appunto fatto emergere questa preoccupante associazione fra cibo, Adhd e autismo.
DIETA OCCIDENTALE IN GRAVIDANZA: IL RISCHIO DEI METABOLITI
Il focus della ricerca si è concentrato in particolare sui cosiddetti metaboliti che sono delle molecole prodotte dal nostro organismo e che sono a volte coinvolte in processi primari come ad esempio la produzione di energia. Ebbene, sui 43 individuati, 15 sono risultati essere rischiosi, visto che favorirebbero appunto l’insorgere di Adhd ma anche di possibilità dello spettro autistico.
Ma cosa succede nel concreto? Sarebbero emersi dei problemi legati ad infiammazione e stress ossidativo, due nemici del nostro organismo, storicamente indicati dai medici come pericolosi. Cosa fare quindi? Come anche per chi non è il dolce attesa, è fondamentale mangiare prodotti sani, salutari e il più fresco possibile, quindi verdure, frutta, ma anche cereali integrali, il pesce, mentre vanno eliminati dalla propria dieta, zuccheri e sale, prodotti che troviamo spesso e volentieri negli alimenti iperlavorati, i cosiddetti cibi spazzatura.