Un nuovo interessante studio mette in dubbio la dieta vegana, sottolineando come, attraverso un piano alimentare di questo tipo, quindi senza alcun prodotto di origine animale, si rischia di avere una carenza di alcuni nutrienti chiave. La dieta vegana ha diviso gli addetti ai lavori nel corso degli anni, fra coloro che si sono schierati contro lo stesso regime alimentare, e coloro che invece la considerano una dieta sana ed equilibrata in grado di apportare numerosi benefici alla salute, come ad esempio un minor rischio di malattie cardiache e di alcuni tipi di cancro, ma anche un ottimo metodo per perdere o controllare il peso, e infine, una dieta che ha un impatto ambientale molto basso. Nel dettaglio il nuovo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Plos One, ed è stata realizzata dai ricercatori della Massey University.
Il lavoro è stato svolto su 193 vegani di lunga data, soffermandosi in particolare sulla quantità di aminoacidi che gli stessi assumevano, e il modo in cui il loro organismo li assorbiva. E’ emerso che tre quarti delle persone sottoposte allo stadio soddisfacevano il beneficio proteico giornaliero raccomandato, ma solamente la metà assumeva abbastanza quantità di lisina e di leucina, due aminoacidi ritenuti essenziali dai nutrizionisti in quanto svolgono un ruolo centrale per quanto riguarda la funzione immunitaria del nostro organismo, ma anche il corretto mantenimento dei muscoli, e in generale per la nostra salute.
DIETA VEGANA E AMMINOACIDI ESSENZIALI: IL COMMENTO DELLA DOTTORESSA HERBY
“Per ottenere un’elevata qualità delle proteine con una dieta vegana non basta semplicemente assumere una quantità sufficiente di proteine: dipende anche dal giusto equilibrio e dalla varietà di alimenti vegetali per fornire tutti gli aminoacidi nelle quantità di cui il nostro corpo ha bisogno”, affermano gli autori dello studio. Come interpretare questi risultati? E’ necessario cibarsi in maniera intelligente anche mentre ci si sta sottoponendo ad una dieta vegana.
Secondo quanto affermato dalla dottoressa Anna Herby, specialista in educazione alimentare presso il Physicians Committee for Responsible Medicine, gli alimenti vegetali contengono amminoacidi essenziali ma in quantità variabili: “Per la maggior parte delle persone – ha detto la stessa a VegNews – assumere una quantità sufficiente di questi amminoacidi con una dieta a base vegetale è facile. Si trovano in tutti gli alimenti vegetali, ma in quantità maggiori si trovano in legumi, frutta secca e semi. Seguendo una dieta equilibrata e varia, basata su cereali integrali, legumi, frutta e verdura , la maggior parte delle persone otterrà una quantità adeguata di leucina e lisina, e forse anche più del necessario in un giorno qualsiasi”.
DIETA VEGANA E AMMINOACIDI ESSENZIALI: COME ASSUMERLI
Gli aminoacidi indispensabili sono quelli che il corpo umano non sintetizza, di conseguenza vanno assunti in maniera “esterna” attraverso il cibo e proprio la lisina e la leucina sono due fra questi. “Entrambi sono elementi costitutivi delle proteine e svolgono ruoli importanti nell’organismo”, ha detto ancora la Herby. Dalla lisina deriva la carnitina, che è fondamentale per la produzione di energia, mentre la leucina è molto importante soprattutto per i muscoli dopo un allenamento, in quanto permette il trasporto di altri amminoacidi nei muscoli.
Il corpo ha una sua “riserva” di aminoacidi che vengono utilizzati quando necessario “Si può pensare a questo come a un processo di riciclo”, spiega Herby. “Quando le proteine vengono scomposte, gli amminoacidi possono essere riutilizzati. Quindi, anche se l’assunzione alimentare di lisina o leucina è bassa, esiste una riserva che il corpo può utilizzare”. Lo studio sulla dieta vegana sottolinea quindi, ancora una volta, l’importanza di un piano alimentare vario ed equilibrato e per cercare di assumere più quantità di lisina e leucina si consigliano i legumi, a cominciare dai ceci e dai fagioli rossi, ma anche le noci, le arachidi, e i semi come quelli di girasole e zucca.