Secondo quanto pubblicato su PLOS One da uno studio neozelandese, la dieta vegana sarebbe carente di due amminoacidi essenziali
La dieta vegana potrebbe essere carente di due amminoacidi essenziali per il nostro organismo. È questo quanto si legge in uno studio realizzato dalla Massey University, in Nuova Zelanda, e pubblicato questo mese su PLOS One. Un lavoro che ha provato ad analizzare i risvolti del seguire una dieta in cui vengono eliminate del tutto le proteine animali, quindi non soltanto la carne ma anche tutto ciò che deriva dall’animale, come ad esempio le uova, il latte e via discorrendo.
Ebbene, stando ai ricercatori che hanno studiato 193 vegani di lunga data neozelandesi, incrociando poi i dati del Dipartimento dell’Agricoltura statunitense e del database FoodFiles, coloro che seguono una dieta vegana rischiano di non raggiungere livelli adeguati degli amminoacidi lisina e leucina, mentre la quantità di proteine giornaliere risulta essere adeguata.
DIETA VEGANA, LO STUDIO: COSA E’ EMERSO
I 193 “pazienti” sono stati analizzati tenendo conto delle loro abitudini alimentari e dei vari cibi che mettevano a tavola, ed è emerso che una percentuale vicina al 75% soddisfaceva il fabbisogno di proteine giornaliere, ma solo la metà ha invece soddisfatto quello dei due amminoacidi essenziali di cui sopra.
Il focus è quindi sulla qualità delle proteine che si assumono quando si segue una dieta vegana, non tanto sulla quantità, e questo studio proveniente dalla Nuova Zelanda può senza dubbio aiutare in tal senso, invogliano quindi le milioni di persone in Italia, che hanno scelto una dieta a base 100% vegetale. Il team di ricerca, guidato da Bi Xue e Patricia Soh, ha spiegato che i risultati del loro studio “sottolineano che soddisfare il fabbisogno proteico giornaliero totale non significa necessariamente soddisfare il fabbisogno indispensabile di amminoacidi”.
DIETA VEGANA, LO STUDIO: GLI ALIMENTI CONSIGLIATI
Il problema è che il nostro corpo umano può sintetizzare da solo la maggior parte degli amminoacidi di cui abbiamo bisogno, ma ce ne sono alcuni che non possiamo produrre autonomamente e che si trovano in cibi che, evidentemente, coloro che seguono una dieta vegana rischiano di non assumere in quantità adeguate. Ecco perché è fondamentale che chi segue questo tipo di alimentazione integri la propria dieta con una quantità maggiore di noci, semi e legumi, fanno sapere ancora i ricercatori, facendo così in modo di raggiungere i livelli adeguati di lisina e leucina richiesti.
Di conseguenza, la dieta vegana non è sbagliata in sé, ma va integrata con alcuni alimenti per renderla più ricca e nutriente, sottolinea lo studio su PLOS One. È quindi fondamentale, secondo i due ricercatori principali, Bi Xue e Patricia Soh, portare a tavola una vasta gamma di alimenti vegetali, così da soddisfare il fabbisogno giornaliero di amminoacidi di cui ha bisogno il nostro organismo.
DIETA VEGANA, LO STUDIO: ECCO PERCHE’ SONO IMPORTANTI I DUE AMMINOACIDI
Secondo quanto concludono i ricercatori, sono necessari ulteriori studi per comprendere meglio come migliorare l’assunzione di amminoacidi in una dieta vegana, un lavoro importante visto che sempre più persone nel mondo stanno adottando uno stile di vita a base vegetale. Ma perché gli amminoacidi sono così importanti? Sono fondamentali per il mantenimento della salute muscolare, ma anche, più in generale, per il corretto funzionamento del nostro organismo: una componente essenziale della nostra vita.
La lisina, in particolare, è utile per produrre la carnitina, che a sua volta regola il colesterolo e trasforma gli acidi grassi in energia, mentre la leucina agisce proprio sui muscoli, influenzando anche il peso corporeo. Ecco perché, quando si segue una dieta di questo tipo, è sempre bene fare attenzione a questo aspetto, che può risultare fondamentale per una vita sana. Come vi ricordiamo sempre, in ogni caso evitare il fai date ma rivolgersi sempre prima di iniziare qualsiasi dieta, ad un medico specialista.