DIRETTA INTER VALENCIA (RISULTATO 8-7 dcr): GARAY, ERRORE DECISIVO
Primo rigore del Valencia impeccabilmente trasformato dal sudcoreano Kang In, mentre Gagliardini rischia con Cillessen che arriva a toccare ma non trattiene. Va sul dischetto un altro giovane nel Valencia, Ferran, che spiazza Handanovic, per l’Inter risponde Vecino che manda Cillessen dall’altra parte. Cheryshev lascia fermo Handanovic tirando a fil di palo e fa 3 su 3 per il Valencia, il terzo rigorista dell’Inter è Dimarco che incrocia e non sbaglia col suo sinistro chirurgico. Il nuovo acquisto Maxi Gomez si fa avanti e Handanovic è spiazzato ancora una volta, Esposito risponde con una conclusione di potenza. Perfetto il rigore di Parejo, imparabile per il portiere sloveno dell’Inter che pure aveva intuito la direzione. Il quinto rigore interista è di Longo, che spiazza Cillessen. Si va ad oltranza ed è perfetto il sinistro dell’ex Kondogbia. Asamoah tira forte e centrale e non sbaglia, bruttissimo invece il rigore di Garay che commette il primo errore della serata calciando altissimo. Il match point è sui piedi di Bastoni che spiazza Cillessen e regala all’Inter il trofeo Naranja 2019. (agg. di Fabio Belli)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE INTER VALENCIA
Ricordiamo a tutti gli appassionati che la sfida amichevole Inter Valencia in diretta tv sarà trasmessa questa sera in chiaro per tutti sul canale Nove, numero 9 naturalmente del telecomando, con possibilità anche della diretta streaming video che sarà garantita a tutti sul portale dedicato DPlay.
PARI POLITANO, ORA I RIGORI
Finale di partita vibrante tra Inter e Valencia allo stadio Mestalla. Al 37′ calcio di rigore per i nerazzurri, con il sempre vivace Esposito atterrato da Cheryshev. Dal dischetto Politano non sbaglia e riporta la squadra di Antonio Conte in partita. Il Valencia nel finale tenta il tutto per tutto, D’Ambrosio ripiega bene in difesa ma al 45′ è De Vrij a salvare un gol fatto di Cheryshev, ricacciando il pallone dalla linea di porta. Inter stanca ma capace di resistere nei 3′ di recupero finali, il trofeo Naranja in palio in questa amichevole sarà dunque assegnato dopo i calci di rigore. (agg. di Fabio Belli)
GIRANDOLA DI CAMBI
15′ alla fine della sfida amichevole tra Valencia e Inter e i padroni di casa sono sempre in vantaggio di misura sulla squadra di Antonio Conte. Tanti cambi da una parte e dall’altra, tra le fila dei nerazzurri entrano Bastoni, Vecino, Gagliardini, Esposito e Asamoah. Nel Valencia fa il suo ingresso il nuovo acquisto Maxi Gomez al posto del mattatore del primo tempo e autore del gol del vantaggio valenciano, Soler. Poche occasioni però nella fase centrale del primo tempo, con Esposito che appena entrato conferma la vivacità messa in mostra in questo precampionato. Coolin’ break al 75′, poi sarà rush finale. (agg. di Fabio Belli)
AMMONITO SKRINIAR
Partito il secondo tempo allo stadio Mestalla tra Valencia ed Inter. Tre novità nel Valencia ad inizio ripresa con Cillessen in porta al posto di Domenech, l’italiano Piccini in difesa al posto di Wass e l’ex nerazzurro Kondogbia che sostituisce Coquelin. Proprio Kondogbia al 2′ impegna Handanovic con una conclusione dalla distanza, quindi al 7′ Skriniar rimedia un cartellino giallo per un intervento sullo scatenato Soler. Al 9′ è bravo Barella a innescare Candreva, ma sul cross Dalbert arriva in ritardo. Al 13′ ci prova Politano ma il pallone finisce alle stelle, poco concreta l’Inter che resta sotto 0-1 contro il Valencia. (agg. di Fabio Belli)
LA SBLOCCA SOLER!
Si è chiuso il primo tempo allo stadio Mestalla di Valencia, con i padroni di casa in vantaggio di misura 1-0 sull’Inter. A sbloccare il risultato ci ha pensato Soler al 38′, che non ha lasciato scampo ad Handandovic arrivando alla conclusione dopo aver sfruttato una grande giocata di Guedes. Che al 41′ avrebbe avuto il pallone del 2-0, se non fosse stato per un grande ripiegamento difensivo di Candreva. 2′ di recupero a Inter che non riesce a reagire efficacemente prima dell’intervallo, la squadra di Antonio Conte ha messo in mostra buoni sprazzi a livello di costruzione di gioco a centrocampo, ma è stata evanescente sul piano offensivo. (agg. di Fabio Belli)
AMMONITO WASS
Al 17′ insiste il Valencia con una conclusione di Coquelin che trova la deviazione di Gameiro, che ostacola il compagno di squadra. Al 23′ Garay manda per le terre Lautaro Martinez, calcio di punizione da posizione interessante per l’Inter ma Brozovic spreca calciando malamente sulla barriera. I padroni di casa rimediano il primo cartellino giallo della partita, viene sanzionato Wass per un fallo su Dalbert, quindi su un’interessante incursione di Sensi è bravo Rodrigo a chiudere per il Valencia. Coolin’ break alla mezz’ora, ritmi non altissimi anche per il caldo ma l’Inter sta crescendo d’intensità. (agg. di Fabio Belli)
PALO DI SOLER
Iniziata la sfida allo stadio Mestalla, al 3′ l’Inter perde subito un pallone sanguinoso con Soler che ne approfitta ed arriva alla conclusione da distanza ravvicinata, col pallone che esce toccando il palo. Al 5′ insiste Soler, con un tentativo stavolta dalla distanza che non inquadra lo specchio della porta. Al 7′ si fa vedere l’Inter: su un cross di Candreva si avventano Lautaro Martinez e Dalbert che si ostacolano però a vicenda, alla fine arriva il brasiliano al colpo di testa che si rivela impreciso. Al 12′ frustata di Gameiro che trova pronto Samir Handanovic, poi una conclusione a girare di Gabriel Paulista finisce alle stelle. Al quarto d’ora del primo tempo è ancora 0-0 tra Valencia e Inter. (agg. di Fabio Belli)
FORMAZIONI UFFICIALI!
Pochi minuti al fischio d’inizio di Inter Valencia, spendiamo allora qualche parola in più sulla storia del Trofeo Naranja. I nerazzurri parteciparono nel 1959 alla prima edizione dell’evento dell’estate per il calcio a Valencia: allora si trattava di un triangolare vinto dal Santos davanti ai padroni di casa e appunto all’Inter. Dal 1970 il Trofeo Naranja è diventato un appuntamento praticamente fisso e in genere in partita secca tra due sole squadre – l’ultimo triangolare risale al 2005 e fu vinto dall’Udinese. In totale sono cinque i successi di squadre italiane: ben due sono stati ottenuti dal Parma, seguito a quota uno naturalmente dall’Udinese e poi anche da Roma e Atalanta, con i nerazzurri bergamaschi che fecero festa due anni fa. Il Valencia logicamente è presenza fissa e di conseguenza domina l’albo d’oro con 26 vittorie, mentre nessun’altra compagine ha vinto più di due volte, quota condivisa da Flamengo, Real Madrid e Parma. Adesso però diamo spazio all’attualità: Inter Valencia comincia! INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 6 De Vrij, 37 Skriniar; 87 Candreva, 24 Barella, 77 Brozovic, 12 Sensi, 29 Dalbert; 10 Lautaro Martinez, 16 Politano. A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 5 Gagliardini, 8 Vecino, 11 Dimarco, 18 Asamoah, 20 Borja Valero, 21 Longo, 70 Esposito, 73 Agoumè, 95 Bastoni, 98 Pirola. Allenatore: Antonio Conte. VALENCIA: 1 Domenech, 5 Gabriel Paulista, 7 Guedes, 8 Soler, 9 Gameiro, 10 Parejo, 14 Gaya, 17 Coquelin, 18 Wass, 19 Rodrigo, 24 Garay. A disposizione: 2 Vallejo, 3 Salva Ruiz, 4 Jason, 6 Kondogbia, 11 Cherychev, 13 Cillessen, 16 Kang In, 20 Ferran, 21 Piccini, 22 Maxi, 23 Sobrino, 28 Cristian. Allenatore: Marcelino Garcia Toral (Agg. di Mauro Mantegazza)
L’ESTATE NERAZZURRA
Sempre più vicina la diretta di Inter Valencia, senza dubbio l’estate nerazzurra è stata finora caratterizzata soprattutto dalla partecipazione alla International Champions Cup 2019. L’Inter aveva debuttato nell’ormai tradizionale torneo estivo il 20 luglio a Singapore affrontando il Manchester United e rimediando una sconfitta per 1-0 a causa del gol del giovane Greenwood al 76’ minuto di gioco. In seguito invece sono arrivati due pareggi, poi diventati una sconfitta e una vittoria dopo i calci di rigore. Il 24 luglio a Nanchino, cioè in casa Suning, ecco il pareggio per 1-1 contro la Juventus maturato con l’autorete di De Ligt e il gol di Cristiano Ronaldo, prima che i calci di rigore premiassero per 4-3 i bianconeri. Rigori più fortunati domenica scorsa, 4 agosto, a Londra contro il Tottenham, sconfitto per 4-3 al termine dei tiri dal dischetto dopo il pareggio per 1-1 nei tempi supplementari, con i gol di Lucas Moura al 3’ e di Sensi al 36’ minuto. (Agg. di Mauro Mantegazza)
I PRECEDENTI STORICI
Verso la diretta di Inter Valencia, dobbiamo ricordare alcuni precedenti che nel bene o nel male sono entrati nella storia nerazzurra, sempre grazie a quanto successo proprio al Mestalla. Citiamo innanzitutto i quarti di finale della Coppa Uefa 2001-2002: pareggio per 1-1 all’andata a San Siro con i gol di Materazzi e Rufete, al ritorno però ecco una epica vittoria per 0-1 a Valencia, firmata dal gol di Ventola e da una eroica resistenza nel finale agli attacchi spagnoli, soprattutto negli ultimi minuti, quando l’Inter rimase in dieci per l’espulsione di Toldo e in porta ci andò Farinos. Sicuramente molto meno piacevole il ricordo degli ottavi di finale della Champions League 2006-2007. Anche in quel caso andata a San Siro chiusa con un pareggio, in quel caso per 2-2 con gol di Cambiasso e Maicon e doppietta di Villa, al ritorno però il pareggio per 0-0 premiò il Valencia grazie alla regola dei gol in trasferta e al triplice fischio finale ci fu una grande rissa, che è il principale motivo per cui quella partita viene ricordata. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE PAROLE DI LUKAKU
Avvicinandoci alla diretta di Inter Valencia, naturalmente dobbiamo ricordare che in questi giorni nel mondo nerazzurro si è parlato soprattutto di Romelu Lukaku, il grande acquisto finalmente sbarcato a Milano dopo una lunga ed estenuante trattativa. Diamo allora spazio alle prime parole dello stesso Lukaku come nuovo attaccante dei nerazzurri: “Ho scelto l’Inter per il progetto del club. Penso che l’Inter stia andando nella direzione giusta e io avevo bisogno di una nuova sfida. Qui ci sono le basi per fare molto bene. Voglio aiutare questa squadra a fare qualcosa di importante, con il mio impegno e la mia grande voglia di fare. Piedi per terra, ma spero avremo grandi risultati a fine stagione”. Di sicuro ha pesato tantissimo la presenza di Antonio Conte come allenatore, perché è noto a tutti il fatto che Lukaku abbia una grande ammirazione per il tecnico salentino: “Ha inciso tanto. È il miglior tecnico al mondo: riesce a migliorare i suoi calciatori e la sua carriera parla per sé. Voglio ringraziare il Presidente Steven Zhang e Giuseppe Marotta per la fiducia che hanno posto in me. Sono felicissimo di essere qui all’Inter”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA
Inter Valencia
, in diretta dallo storico stadio Mestalla della città spagnola, si gioca alle ore 21.30 di questa sera, sabato 10 agosto. Si tratta di una importante partita amichevole, test certamente significativo per Antonio Conte a due settimane dall’inizio del campionato. Inter Valencia metterà in palio a dire il vero un trofeo: come ogni anno in estate infatti il Valencia debutta davanti ai propri spettatori disputando il Trofeo Naranja, del quale quest’anno sono ospiti proprio i nerazzurri. L’Inter finora, nonostante un’estate difficile sul mercato, ha dimostrato di saper lottare ad armi pari praticamente con tutte le big: tre pareggi nelle scorse settimane contro Juventus e poi Tottenham nella ICC e Paris Saint Germain in un’altra amichevole – poi diventati due vittorie e una sconfitta ai calci di rigore, anche se naturalmente serve sistemare l’attacco per essere davvero competitivi. Oggi invece si attendono indicazioni in termini di personalità, perché giocare a Valencia non è mai facile per nessuno.
PROBABILI FORMAZIONI INTER VALENCIA
Parlando delle probabili formazioni di Inter Valencia, dobbiamo sottolineare che Antonio Conte ritrova Lazaro, Asamoah, Bastoni, Lautaro Martinez e Vecino, anche se resta da capire chi di loro potrebbe davvero giocare subito. Di certo il tecnico nerazzurro conserverà il 3-5-2 come modulo di partenza e piazzerà il solito Handanovic tra i pali. Di fronte a lui ecco in difesa D’Ambrosio, De Vrij e Skriniar come visto contro il Tottenham, a causa dell’assenza di Godin. A centrocampo potrebbero partire favoriti Candreva, Gagliardini, Brozovic, Sensi e Dalbert, ma in mediana le gerarchie sono incerte e ci sono ancora molti ballottaggi aperti. In attacco infine come sappiamo la situazione è delicata, tanto che per ora la certezza è il classe 2002 Esposito, che sta comunque dimostrando di meritare questa ribalta. In casa Valencia, Marcelino dovrebbe ancora puntare sul 4-4-2 come modulo di partenza: in difesa il quartetto composto da Wass, Garay, Diakhaby e Gaya davanti a Cillessen. A centrocampo ci attendiamo gli esterni Soler e Guedes e il duo Parejo-Kondogbia (ex del match) in mediana, in attacco infine le maglie da titolari dovrebbero andare a Rodrigo e Gameiro.