DIRETTA USA GIAPPONE (RISULTATO FINALE 98-45)
Usa Giappone 98-45: il risultato finale descrive molto bene quello che è stato un vero e proprio monologo degli Stati Uniti a Shanghai, nell’incontro che ha chiuso il girone E della prima fase dei Mondiali di basket 2019. Detto che già all’intervallo lungo la differenza era di 33 punti in favore degli Usa, ecco che nel terzo quarto un parziale di 28-8 in favore degli americani ha portato il punteggio addirittura sull’84-31 dopo 30 minuti di gioco. A quel punto l’ultimo quarto è stata pura accademia, tanto che il Giappone è riuscito a pareggiare il parziale (14-14) rendendo leggermente meno umilianti le proporzioni di un punteggio che comunque ci descrive i nipponici più che doppiati dagli Usa. A livello individuale spiccano i 20 punti di Jaylen Brown, seguito da Kemba Walker a quota 15 e da Harrison Barnes con 14 punti, mentre nel Giappone menzione d’onore per Yudai Babà, che avendo messo a referto 18 punti ha cercato quanto meno di salvare l’onore del Sol Levante. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
INTERVALLO
Usa Giappone 56-23: il risultato a metà partita ci indica in modo chiaro che non c’è possibile paragone tra gli Stati Uniti e i nipponici in questo match a senso unico a Shanghai, per chiudere il girone E della prima fase dei Mondiali di basket 2019. Dopo la grandissima fatica fatta contro la Turchia, oggi la strada è tutta in discesa per gli americani di coach Gregg Popovich: 23-9 alla fine del primo quarto, nel secondo ecco un parziale di 33-14 sempre in favore degli Usa per portare lo scarto addirittura a 33 punti, ben di più di quanto ne abbia segnati fino a questo momento il Giappone. Usa dunque molto efficaci in attacco e con una eccellente distribuzione delle responsabilità, tanto che nessun giocatore ha ancora raggiunto la doppia cifra: il migliore è stato Jaylen Brown a quota nove seguito da Donovan Mitchell con otto punti. Nel Giappone si salva a livello individuale Yudai Babà, autore di sette punti, quasi un terzo del totale dei suoi. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
DIRETTA STREAMING VIDEO E TV: COME VEDERE LA PARTITA
La diretta tv di Usa Giappone non sarà trasmessa: questa infatti non è una delle partite che vengono fornite dalla programmazione della televisione satellitare per la giornata odierna. Non avendo a disposizione una diretta streaming video per seguire la sfida, potrete comunque raccogliere le informazioni utili dal sito fiba.basketball, ma anche dalle pagine ufficiali che le due società mettono a disposizione sui social network, in particolare Facebook e Twitter.
PALLA A DUE
Finalmente si alza la palla a due di Usa Giappone: nella prima partita dei Mondiali di basket 2019 sulle sorti di Team Usa ha avuto un buon impatto Derrick White, che ha segnato 6 punti con 3/6 dal campo e smazzato 3 assist, con anche 2 recuperi. Lungi dall’essere uno dei giocatori simbolo del roster, White è però un elemento che Gregg Popovich conosce molto bene: nel 2017, divise in due diverse stagioni, ha infatti disputato 84 partite di regular season con i San Antonio Spurs (8,5 punti di media) prima di venire mandato nella G-League, la lega di sviluppo, dove con gli Austin Spurs (inutile dire a quale franchigia siano collegati) ha realizzato 20,1 punti. Fa parte comunque del primo giro di chiamate al draft di due anni fa (numero 29); per l’anno prossimo non è ancora chiaro se troverà spazio nel roster della squadra del Texas, intanto cercherà di farsi valere nella selezione nazionale che lo ha incluso ufficialmente nel roster solo otto giorni prima dell’esordio ai Mondiali di basket 2019. Adesso è davvero tutto pronto, e dunque possiamo dare la parola al parquet di Shanghai per assistere alla diretta di Usa Giappone che sta per cominciare! (agg. di Claudio Franceschini)
LA CABALA
Verso la diretta di Usa Giappone, dobbiamo dire che ai Mondiali 2019 di basket la nazionale degli Stati Uniti rischia nuovamente di incappare nell’incubo Grecia: nel secondo girone della manifestazione infatti Gregg Popovich se la vedrà sicuramente con la nazionale ellenica, forte dell’ultimo MVP NBA Giannis Antetokounmpo (se non altro Team USA lo conosce molto bene) ma soprattutto foriera di ricordi assolutamente negativi. Era il 2006 quando una nazionale comunque competitiva arrivava alla semifinale dei Mondiali; coach Mike Krzyzewski, storico conduttore di Duke University, aveva mostrato scarsa conoscenza del basket europeo parlando di uno degli avversari come del “numero 4”. Che rispondeva al nome di Theo Papaloukas, che aveva scherzato con la difesa degli Stati Uniti arrivando a ottenere una clamorosa vittoria. Da quel giorno, dall’altra parte dell’Oceano si è definitivamente pensato di portare i migliori giocatori anche ai Mondiali: le cose sono cambiate per tutte le avversarie, ma forse oggi il Giappone potrebbe avere una bella occasione per dimostrare quello di cui è capace… (agg. di Claudio Franceschini)
IL PROTAGONISTA ATTESO
Il protagonista atteso in Usa Giappone non può che essere Rui Hachimura: classe ’98, l’ala forte nipponica ha già scritto la storia della NBA diventando il primo giocatore del Sol Levante a venire selezionato al primo giro di un draft, escludendo ovviamente JR Sakuragi e Nick Fazekas – che sono naturalizzati – e seguendo Yasutaka Okayama che nel 1981 era stato scelto dai Golden State Warriors, senza però mai giocare nella Lega. La notte delle chiamate 2019 è stata per lui una grande soddisfazione: Hachimura è stato selezionato con la nona scelta assoluta dai Washington Wizards, che dunque hanno deciso di puntare forte su di lui; del resto le tre stagioni disputate al college con Gonzaga sono state piuttosto performanti, nell’ultima (avendo rinunciato all’anno da senior) sono arrivati 19,7 punti di media conditi da 6,5 rimbalzi che hanno attirato l’interesse della squadra della capitale. Dunque ora Hachimura ha almeno un’ultima partita ai Mondiali di basket 2019 per impressionare ancor più i suoi futuri compagni e avversari nella lega, proprio quella contro gli Stati Uniti che per lui rappresenta dunque una sfida particolarmente speciale e sentita. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE
Usa Giappone si gioca alle ore 14:30 di giovedì 5 settembre, presso lo Shanghai Oriental Sports Center: è la terza e ultima partita del gruppo E ai Mondiali di basket 2019, dunque gli Stati Uniti di Gregg Popovich si apprestano a vivere una seconda fase nella quale saranno chiamati ad aumentare i giri del motore per confermare un ruolino di favoriti che non tutti gli addetti ai lavori hanno concesso, e messo ancor più in discussione dalla vittoria in overtime contro la Turchia, arrivata per il rotto della cuffia. Sappiamo dell’estate travagliata, e delle tante rinunce che Team USA ha dovuto accettare nel suo roster; adesso però bisogna battere un Giappone che certamente se la vuole giocare sapendo di poter fare bella figura, che è caduto nell’altro big match del girone contro la Turchia ma destando un’ottima impressione e che dopo questa partita abbandonerà la corsa alle medaglie. Vedremo allora come andranno le cose sul parquet di Shanghai nella diretta di Usa Giappone, nel frattempo possiamo provare a presentare i temi principali di questa partita.
DIRETTA USA GIAPPONE: RISULTATI E CONTESTO
Nel presentare la diretta di Usa Giappone non possiamo fare a meno di dire che la nazionale degli Stati Uniti si è presentata in Cina con tanti dubbi: storicamente dall’altra parte dell’oceano i Mondiali di basket non sono mai stati presi come una competizione da onorare al massimo delle possibilità (a differenza delle Olimpiadi), e dunque parecchie stelle della NBA hanno rifiutato fin da subito di sobbarcarsi un’estate di lavoro e amichevoli preferendo concentrarsi sulla prossima stagione. Per di più Gregg Popovich ha perso per strada altri giocatori, tra cui Kyle Kuzma che si è arreso a un infortunio; dunque in Cina è arrivata una nazionale priva dei grandissimi nomi in grado anche di scaldare la fantasia degli appassionati. Nonostante questo i giocatori importanti ci sono: Kemba Walker e Jayson Tatum che rappresenteranno il progetto centrale dei prossimi Boston Celtics, ma anche Donovan Mitchell e Harrison Barnes. Certo, non è più l’epoca di LeBron James, Kobe Bryant, Kevin Durant e Carmelo Anthony tutti insieme ma anche così gli Usa possono essere considerati tra i principali candidati alla medaglia d’oro; da vedere però se la sconfitta evitata per il rotto della cuffia contro la Turchia sia stata un semplice incidente di percorso, o se invece il reale valore della nazionale sia questo.