Circola ormai da giorni sui social lo screenshot di un documento attribuito alla Questura di Roma nel quale viene elencata una serie di divieti riguardanti alcune attività balneari a scopo ricreativo fino al prossimo 11 giugno 2020 per la necessità di arginare il contagio da coronavirus. Come sottolineato dalla stessa Polizia Postale si tratta però di una fake news creata ad arte – probabilmente allo scopo di creare caos e allarmismo – resa ancora più grave dal fatto che utilizza il logo della Repubblica Italiana e l’intestazione “Questura di Roma-DIVISIONE POLIZIA AMMINISTRATIVA E SOCIALE”. Molto probabile che proprio queste accortezze di natura “grafica” abbiano contribuito in queste ore a confondere anche i meno creduloni circa la veridicità e la provenienza dell’informazione. La stessa Questura di Roma è intervenuta con un post su propri social per chiarire: “Roma. La #PoliziadiStato non riconosce come proprio un documento diffuso su internet riguardante il divieto di svolgere attività balneari a scopo ricreativo. #questuradiroma #essercisempre“.
“DIVIETO ATTIVITA’ RICREATIVE IN MARE FINO ALL’11 GIUGNO”: FAKE NEWS
Nel messaggio pubblicato su Facebook dalla pagina della Questura capitolina si precisa: “Nelle ultime ore sta girando su internet un documento con intestazione “Questura di Roma-DIVISIONE POLIZIA AMMINISTRATIVA E SOCIALE”, riportante il logo della Repubblica Italiana, con il quale, unitamente a Guardia di Finanza, Carabinieri, Esercito Italiano, Capitaneria di Porto e Guardia Costiera, si farebbe divieto, a causa di possibilità di contagi Covid 19, di svolgere diverse attività balneari a scopo ricreativo fino all’11 giugno 2020. Quanto riportato su tale documento è da ritenersi falso ed ingannevole per la pubblica fede e non deve essere preso in considerazione“. Ma quali erano le attività vietate secondo gli autori della bufala? Ecco l’elenco, con tanto di errori di battitura: “Uso di natanti privati fino a mt 11 entro 6 miglia dalla costa; Uso di bilance da pesce anche se appartenenti a enti di stato; Uso e divieto di pesca con canna o altro mezzo utile e di competenza; Divieto di raccolta frutti di mare come mitilli telline vongole cannollicchi e simili;Divieto di pesca subaquea e immersioni a scopo fotografico con bombole ossigeno o snokel; E fatto divieto di uso di reti da pesca da posta sciabbiche e rezzagli in genere“. Da parte della Polizia Postale l’invito nei confronti degli utenti a consultare sempre le notizie sui siti istituzionali, diffidando da messaggi o news che non siano direttamente verificabili rispetto alla fonte di provenienza.