Esistono sempre più casi di contribuenti che vogliono divorziare per pagare meno tasse. Si tratta insomma di una separazione fittizia che però come asserisce la Corte di Cassazione con la recente sentenza al 28 febbraio e la numero 8259 è un reato fraudolento.
Ipotizziamo ad esempio il caso di un contribuente che finge di separarsi dalla moglie per scontare le tasse da versare e decide di trasferirle formalmente un immobile come donazione al fine di garantirle un mantenimento ma dichiarando di continuare a vivere sotto lo stesso tetto.
La strategia mirata a divorziare per pagare meno tasse
Non è il primo caso e probabilmente neanche l’ultimo, di contribuenti intenzionati a divorziare per pagare meno tasse ed evirare che gli enti interessati possano richiedere la riscossione del credito. Una strategia che secondo la Cassazione si configura come reato di frode fiscale.
La frode è stata oggetto della sentenza sopra citata, così come l’intervento della Corte di Appello della città torinese, secondo cui un cittadino sposato avrebbe trasferito l’immobile alla presunta ex moglie come donazione una tantum e mirata al mantenimento e finalizzato degli atti illeciti allo scopo di non versare le dovute imposte per un ammontare di 50.000€.
Ma al fisco non sfugge nulla. I presunti ex coniugi, successivamente all’iter di divorzio avrebbero postato su Facebook fotografie che li ritraevano in viaggi in comune e il mantenimento comune di riunioni familiari e con amici.
Non di meno, il divorzio con successiva separazione sarebbe partito un mese dopo che al marito era stato notificato un accertamento fiscale importante.
Sentenze punitive
La Legge punisce severamente – come da sentenze numero 35983 dell’anno 2020 e la numero 33988 del 2023 – gli atti mirati ad ingannare o eludere il fisco, proprio le procedure di divorzio e separazione fittizia.
Il codice penale – laddove viga il reato evidente e fraudolento – attribuisce al coniuge concorso di colpa laddove risulti lampante la collaborazione ai fini di proteggere il principale debitore di imposta.