GIORGETTI DOPO VIA LIBERA CDM A DL BOLLETTE
Via libera al decreto bollette con cui il governo vuole sostenere famiglie e imprese contro l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas. Le misure previste sono state illustrate in conferenza stampa dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e da quello dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Il primo ha preso la parola per annunciare la misura principale, l’estensione fino a 25mila euro di Isee per un contributo straordinario, una sorta di bonus sociale per il prossimo trimestre, auspicando che nel frattempo il costo dell’energia continua a ridursi.
Ma ha citato anche le altre misure, come il rinvio di due anni del passaggio al mercato libero dei clienti vulnerabili e delle microimprese vulnerabili, altre riguardano le imprese. Altrettanto importante è per Giorgetti l’intervento del governo a livello di trasparenza, per aiutare i consumatori. Infatti, ci saranno anche controlli e sanzioni. Il quadro delle misure adottate vale circa 3 miliardi, di cui 1,6 miliardi riguardano le famiglie, la parte restante le imprese.
PICHETTO FRATIN SUL DDL NUCLEARE
Il ministro dell’Ambiente, invece, ha rimarcato l’approvazione del disegno di legge delega sul nucleare: nei prossimi 12 mesi il Parlamento dovrà approvarlo, con tutti i relativi atti normativi che ne conseguono. “È una completa rottura rispetto a quelle che erano le esperienze precedenti, infatti guardando il futuro, la nuova fusione, guardiamo fissioni di nuova generazione con strumenti completamente diversi rispetto alle grandi centrali“, la premessa di Pichetto Fratin.
Per quanto riguarda le misure previste, ci sono “una serie di punti che riguardano la riforma dell’autorità di sicurezza nucleare, l’elaborazione di un programma nazionale per il nucleare sostenibile con gli obiettivi, le tempistiche, le strategie, nell’ottica del 2050 con la neutralità carbonica“. Il ministro ha posto l’accento anche sulla ricerca e la formazione, anche di nuove competenze per le tecnologie più avanzate.
DALL’INFLAZIONE ALLE NUOVE SFIDE
Nel corso della conferenza stampa, c’è stato modo di affrontare altri temi delicati, a partire dall’inflazione che, come spiegato dal ministro dell’Economia, “dipende dalla frammentazione del mercato mondiale“, per cui sarà importante discutere del nuovo assetto. In merito all’inflazione, ha sottolineato che “è dipesa dalla fiammata dei prezzi energetici“, che a sua volta legata alla guerra in Ucraina. L’auspicio di Giancarlo Giorgetti è che si arrivi a una “pace giusta e duratura in Ucraina” e che si ‘normalizzi’ il mercato del gas e dell’energia.
Per quanto riguarda le indiscrezioni sulle simulazioni al MEF riguardo l’aumento della spesa per la difesa al 2-5%, Giorgetti non si è sbilanciato, precisando che c’è una discussione anche molto accesa a livello internazionale, ma non può negare che la spesa per la difesa e gli investimenti in questo settore abbiano una ricaduta in termini di crescita economica.
Ma ha anche messo in guardia l’Europa, visto che “la recessione in alcuni grandi paesi già di fatto è all’orizzonte“, per cui serve “una politica monetaria, naturalmente è una mia opinione e non intendo dare consigli a nessuno più accomodante“.
Peraltro, per Giorgetti siamo entrati in una fase storica “totalmente nuova“, dopo una globalizzazione che “ha alimentato anche una concorrenza sleale ai danni dell’industria italiana“. Si può, quindi, per Giorgetti costruire un sistema commerciale più giusto ed equilibrato, che difenda anche le ragioni dell’economica italiana.