DOLCENERA/ La prima volta a Sanremo e la spiegazione sul nome (Techetechetè)

- Dario D'Angelo

Dolcenera protagonista oggi su Rai Uno a Techetechetè: "Ecco perché ho scelto di pubblicare il nuovo singolo durante il lockdown".

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Techetecheté nei suoi spezzoni serali su Rai Uno ha mostrato una Dolcenera timida e giovanissima, intervistata dietro le quinte del Festival di Sanremo, spiegando anche per la prima volta le origini del suo nome, ormai conosciute ampiamente da tutti i suoi fans. Dolce e Nera, ha spiegato la cantante pugliese che ha sottolineato come il contrasto del nome si addica perfettamente alle pieghe del suo carattere, anche se va sottolineato come la scelta sia caduta come citazione per la canzone di De Andrè. All’intervista è seguita quella che è stata la prima esibizione in assoluto di Dolcenera sul palco dell’Ariston, ovvero “Siamo tutti là fuori“, la canzone che l’ha fatta conoscere al grande pubblico e ne ha di fatto lanciato la brillante carriera. (agg. di Fabio Belli)

DOLCENERA E IL PEZZO PUBBLICATO SUL LOCKDOWN

I fan di Dolcenera non perderanno di certo l’occasione per vedere la loro beniamina su Rai Uno questa sera a Techetechetè. Le più importanti esibizioni della cantante salentina faranno compagnia questa sera a milioni di telespettatori che dopo un rapido ascolto scopriranno di non aver dimenticato diversi ritornelli delle sue canzoni. Di recente Dolcenera ha parlato ad AgoraVox Italia in un’intervista che ha toccato diversi argomenti, a partire da “Wannabe”, il suo ultimo singolo in duetto con Laioung, scritto nel 2018 ma pubblicato a fine marzo, nel pieno del lockdown in Italia: “Il testo sembrava adattarsi al momento storico e ne era rispettoso, perché parlava del valore della paura che ci salvaguardia. Racconta del non aver paura della paura. Invita alla presa di coscienza della propria personalità a vivere con sentimento, con senso di giustizia. Mi sembrava adatto. Poi, è stata una reazione al coronavirus, al fatto di voler lavorare. Tirare una parte del mio lavoro che era vera, reale”.

DOLCENERA A TECHETECHETE’

Nella stessa intervista, Dolcenera ha spiegato qual è la dinamica che la porta a sperimentare sempre nuovi generi finendo per non essere “catalogabile” in una determinata categoria: “La sfida con me stessa, prima di tutto, cognitiva, per conoscere quanti più ampi settori musicali possibili, come generi e radici. Da dove viene la musica che ascoltiamo oggi. È questo lo studio che, in qualche maniera, migliora una persona. Il fatto che non mi accontento di sentirmi sempre uguale a me stessa. Mi vedo come una persona in continua evoluzione che, per essere felice, deve mantenere intatti i valori saldi, ma deve provare a sorprenderti”. Quando le viene chiesto di citare un verso delle sue canzoni che le e sia rimasto impresso, Dolcenera spiega: “Mi porto dietro diverse frasi dalle mie canzoni. Tutte queste frasi hanno dentro un senso di comunità. Sono delle frasi che mi legano alle altre persone. “Amaremare” è un titolo dell’ultima canzone dell’anno scorso, in cui sento un legame profondo con tutte le persone che chiedono il rispetto per il mare. “Siamo tutti la fuori” è la canzone con cui ho vinto Sanremo Giovani diciotto anni fa. Anche quella, “siamo tutti là fuori, in attesa di un sogno”, mi lega agli altri e alle altre persone ognuno con il proprio individuale sogno. Ognuno nella sua ricerca, ma connessi. Le frasi che più mi restano dentro sono quelle che mi danno la sensazione di estrema condivisione”. Quale sarà il verso che più vi resterà impresso tra quelli in oggi a Techetechetè?





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