Dolf e la crociata dei bambini sarà protagonista del pomeriggio di Italia 1 di domenica 2 giugno. Il film è tratto da un soggetto di Thea Beckman, con la sceneggiatura di Bill Haney e le musiche di Jurre Haanstra. La regia è stata affidata all’olandese Ben Sombogaart, che nel 2004 ha vinto il Premio Oscar come miglior film straniero per la sua pellicola Twin Sisters. Il cast vede come protagonista l’attore britannico di origine sudafricana Johnny Flynn, famoso anche per Qualcosa nell’aria e Song One e apprezzato musicista e cantante. Viene affiancato dalla collega britannica di origine greco-cipriota Stephanie Leonidas, nota per le serie televisive Night and Day, Empire e Dracula, oltre che per i film Yes e MirrorMask. Presente anche Emily Watson, che ha sfiorato il Premio Oscar come miglior attrice protagonista nel 1997 grazie a Le onde del destino e nel 1999 per la sua interpretazione in Hilary e Jackie. Il parterre è completato da Benno Fürmann, Michael Culkin, Jake Kedge e Robert Timmins.
Dolf e la crociata dei bambini, la trama del film
Dolf e la crociata dei bambini è incentrato soprattutto sulle vicende di Dolf, un adolescente di quindici anni. Il ragazzo è triste perché ha perso un’importante partita di calcio e si sente in colpa a causa di una serie di errori durante tale evento sportivo. Sua madre ha creato una macchina del tempo e lui decide di utilizzarla con l’obiettivo di rimediare ai suoi presunti errori. La situazione si fa complicata quando Dolf si ritrova suo malgrado nel 1212, in piena età medievale e nel bel mezzo di una Crociata di bambini. Un gruppo di banditi lo assale e viene salvato da Jenne, una bella ragazza dalla forza fuori dal comune. L’obiettivo di questi ragazzi è quello di recarsi a Gerusalemme e liberarla dalle oppressioni subite dall’impero Persiano. Dolf fa amicizia con i ragazzi e sceglie di contribuire alle loro imprese, superando numerosi ostacoli pericolosi e sconfiggendo cavalieri malvagi. A poco a poco, si rende conto che il vero pericolo della banda si trova al suo interno, ossia il leader Padre Anselmus. La battaglia si fa sempre più cruenta, ma il ragazzo riesce a dimostrare di che pasta sia fatto.