Don Mario Pieracci non sembra affatto avere paura del Coronavirus al punto da sfidarlo annunciando l’intenzione di voler celebrare comunque messa alle 17.00 in punto nonostante la decisione del governo. “Non mi importano le disposizioni del Governo, io seguo le indicazioni della Diocesi e non ho alcun ordine in merito. Abbiamo già delle norme che regolano la messa in questo periodo e le seguiremo, ma io darò comunque messa”, ha tuonato nello studio di Domenica In, scatenando una vera e propria polemica. “I fedeli sono invitati a partecipare alla messa delle 17, io ci sarò e lo farò per chiunque voglia venire a raccogliersi in preghiera. Non devo rispondere al Governo, ma alla Diocesi”, ha proseguito facendo arrabbiare anche Mara Venier ed i suoi ospiti intervenuti per commentare la drammatica situazione in Italia. “Non puoi fare così, non ci sono ancora le nuove disposizioni in merito all’ultimo decreto del Governo, ma vedrai che anche la Diocesi si muoverà in tal senso”, gli hanno fatto notare, fino all’intervento del portavoce del Vicariato che lo ha ovviamente smentito su tutti i fronti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
DON MARIO SFIDA IL CORONAVIRUS
Don Mario Pieracci ha preso oggi parte al talk sull’emergenza Coronavirus andato in onda nella prima parte di Domenica In, facendo arrabbiare Mara Venier ed i telespettatori del programma di Rai1. Il prete, infatti, ha insistito in modo irresponsabile asserendo che oggi, alle 17.00, presso la sua chiesa di Roma avrebbe comunque celebrato la messa. Parole, le sue, che hanno scatenato lo sdegno degli ospiti in studio, tra cui Nunzia De Girolamo che la lasciato la sua postazione intenta a far leggere al sacerdote il decreto firmato dal governo questa notte e che impedisce le celebrazioni liturgiche fino al prossimo 3 aprile. Una ulteriore misura utile a contenere il più possibile la diffusione di un virus sempre più in aumento. Niente da fare, a nulla sarebbe servito il tentativo della conduttrice di farlo ragionare, portando addirittura all’intervento del portavoce del Vicariato di Roma che ha riferito l’uscita imminente del decreto che impedisce la celebrazione della santa messa. Don Mario, tuttavia, ha continuato a ribadire la sua intenzione di celebrare alle 17 in punto la messa, dando a tutti i fedeli il diritto di pregare, senza comprendere il grave rischio in atto.
DON MARIO PIERACCI “IO DICO MESSA”: CAOS A DOMENICA IN
“Stai buono, sei un pericolo pubblico, sei sempre stato così dai tempi di Vita in diretta mio”, ha commentato Mara Venier, abbastanza alterata e in difficoltà mentre tentava di far ragionare Don Mario Pieracci sull’impossibilità di celebrare la messa. Ad intervenire in diretta telefonica è stato quindi il portavoce del Vicariato che ha chiarito: “Noi siamo in attesa di un comunicato della Conferenza Episcopale Italiana che sta per diramare e sappiamo che si atterrà, ed anche la Diocesi di Roma, alla luce del decreto notturno, ci stiamo adoperando per informare che non si potranno più celebrare le sante messe. Non si potranno radunare i fedeli, quindi le celebrazioni liturgiche, le messe, non saranno più possibili nella Diocesi di Roma per un periodo fino al 3 aprile”. Don Mario a questo punto si è dovuto arrendere: “io obbedisco al vicariato di Roma”, ha commentato inizialmente. “Dovrebbe celebrare prudentemente da solo la messa senza fedeli pregando per tutti”, ha concluso il portavoce. Il prete, di contro, ha fatto sapere che non avrebbe chiuso la porta ai fedeli. “Non andare a messa eh? Non continuo Domenica In sennò”, ha dichiarato la Venier. E su Twitter sono stati numerosi i commenti critici nei confronti di Don Mario definito un prete irresponsabile e l’esempio da non seguire. “L’unica autorità che ha la chiesa é quella di seguire alla lettera tutte le disposizioni che arrivano dalle autorità vere. Fate tacere questo irresponsabile e vergognatevi per averlo invitato”, scrive un utente. “Davvero stiamo ascoltando un prete che sente il bisogno impellente di dire messa (“per il bene dei fedeli”, cit.) in una situazione di contagio allucinante per cui mezza Italia è stata costretta a essere bloccata? Qui siamo fuori da ogni grazia”, si legge ancora.
Questa non è fede ma ignoranza #DomenicaIn pic.twitter.com/NPiqtgkWOM
— TheFolloWerTv! ♎ (@TheFolloWerTv) March 8, 2020