Roberto Donadoni, ex commissario tecnico della nazionale italiana, non usa mezzi termini per descrivere la formazione azzurra di Roberto Mancini, attualmente impegnata ai campionati europei di calcio: «L’Italia mi è piaciuta. La Germania è stata brava con il Portogallo a rimontare, ma gli azzurri mi sono sembrati i più brillanti finora». Fra i giocatori che meglio si sono distinti in queste prime tre uscite della nazionale italiana, vi è sicuramente Berardi, stella di proprietà del Sassuolo che forse ricorda un po’ il Donadoni calciatore: «Ognuno ha le sue caratteristiche – commenta a riguardo il tecnico bergamasco – negli ultimi anni è maturato molto, mi aspetto continui ad affermarsi, senza sbalzi. Eliminare i «sali e scendi» e dare continuità alle prestazioni dimostra di aver imparato a gestire i momenti. Berardi ha mezzi tecnici importanti: sa creare la superiorità, può fare la differenza».
Grande merito della bravura dei calciatori della nazionale italiana al suo ct, Roberto Mancini, che secondo Donadoni è riuscito a trasmettere il suo dna alla squadra: «Mancini ha trasmesso il suo Dna e sta portando avanti una filosofia di gioco, piacevole e gratificante per gli interpreti, i calciatori palesano un certo gusto nel giocare. Non dobbiamo però caricarli di troppe responsabilità in questa onda positiva, se siamo bravi a non creare ulteriori pressioni l’Italia può giocarsela fino in fondo».
DONADONI: “LA NAZIONALE ITALIANA E’ STATA UN’ESPERIENZA BELLISSIMA”
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Un Europeo un po’ politico, vista la recente polemica “sull’inginocchiamento” dei calciatori a cui l’Italia si è opposta: «Ognuno è libero di fare le scelte che vuole – dice Donadoni che poi però storce il naso – politicizzare però non mi piace, lo sport deve andare oltre e nel momento in cui si prende posizione lo si deve fare per la comunità. Meglio evitare i gesti fatti per richiamare le luci della ribalta su di sé».
Infine, sulla sua esperienza sulla panchina italiana, Donadoni spiega: «Un’esperienza positiva e bellissima. Guardare al passato e dire era meglio fare così è riduttivo, poco costruttivo, non l’ho mai fatto. Bisogna solo correggere gli errori».