Donatella Rettore si definisce una salutista “Per convinzione e necessità”. La celebre cantante ha dovuto affrontare e affronta ancora problemi importanti con la sua salute e, intervistata dal Corriere, racconta di come il suo stile di vita sia cambiato. “Sono abbastanza sgangherata. Un anno fa sono stata colpita da neoplasia maligna e ho subito due interventi. Poi sono talassemica, dovrei fare trasfusioni di sangue ogni 6 mesi, ma adesso non è facile. Sono vegetariana.” ha annunciato la cantante, per poi precisare che “Mi piace mangiare i cibi come li offre la natura. Cucino al massimo verdure al vapore. Amo le carote fresche e gli asparagi. – uno stile di vita molto sano anche perché, conclude – La malattia ti cambia la vita e il modo di percepire le cose”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Donatella Rettore, il marito Claudio Rego e il figlio perso
Quella di Donatella Rettore è la storia di una donna che ha combattuto, di un’artista che non ha avuto paura di esporsi, di una moglie innamorata. Suo marito, Claudio Rego, l’ha sempre supportata in questi anni. In una recente intervista rilasciata a Domenica In, la Rettore ha ricordato un momento drammatico della sua vita: l’aborto del suo unico figlio. “oggi avrebbe 23 anni. – ha ricordato – Mi ero sottoposta a cure ormonali e mentre facevo Sanremo lo persi. Non sapendo di essere incinta incolpavo lo stress per i mesi saltati.” Proprio suo marito è stato il più grande supporto in quel periodo difficile: “Claudio mi ha aiutato molto”, ha dichiarato in quell’occasione. Tra i momenti drammatici della vita della Rettore c’è sicuramente la lotta contro il tumore.
Donatella Rettore e la lotta contro il tumore al seno
L’ultimo anno per Donatella Rettore è stato difficile non solo per la pandemia ma anche per la lotta contro il tumore al seno. In un’intervista rilasciata a Il Messaggero ha ammesso: “Nel marzo scorso sono stata operata di un tumore al seno. E, mentre ero in ospedale, è scattato il lockdown. – così ha raccontato – Nonostante il mio oncologo fosse disposto a portarmi a casa, mi vedevo ormai inchiodata in reparto per un mese. Poi sono stata a casa, mi sono curata, sono stata molto previdente. Io sono talassemica e non posso rischiare”.