Una nuova campagna contro l’anoressia che, come altre prima di questa, suscita scalpore. Lo slogan scelto per questa campagna è “Non sei un disegno”, l’immagine, già molto eloquente senza bisogno di commenti, mette a confronto i tipici bozzetti che gli stilisti creano per i loro vestiti, con la foto di una vera modella brasiliana.
Sappiamo che i bozzetti rappresentano non donne vere, ma stilizzate, estremamente magre, la stessa magrezza purtroppo di molte modelle che per raggiungere un peso idealizzato diventano troppo sottili, come in un disegno. La campagna ha ricevuto approvazioni ma anche dissensi: come sempre si teme che mettere in evidenza un problema come quello della magrezza eccessiva possa suscitare emulazione nelle ragazze.
Un problema questo ancora attuale nonostante da anni si cerchi di sensibilizzare le ragazze che tutti i giorni si scontrano con modelli pressochè irraggiungibili. E’ di oggi una foto di Angelina Jolie che la ritrae sorridente in un cappotto dal quale non sbuca nessuna forma, e ci si torna a chiedere se la sua magrezza esasperata possa ancora fare di lei il sex symbol che è sempre stata.
Pochi anni fa una campagna simile aveva fatto discutere: il brand di abbigliamento No-l-ita aveva affidato i suoi manifesti al fotografo Oliviero Toscani, che per mostrare gli effetti della anoressia (lo slogan era No-Anoressia)aveva ritratto Isabelle Caro, una modella francese afflitta da questa malattia, che aveva scelto di posare proprio per uscire allo scoperto e dare un senso alle sue sofferenze, con l’idea di aiutare altre ragazze che come lei affrontavano disturbi alimentari. Isabelle è morta nel 2010, pochi anni dopo aver lanciato un messaggio che, evidentemente, non può fermarsi con lei.