In Italia ci sono più di 5.000 chilometri di linee ferroviarie dimesse: perchè non trasformarle in piste ciclabili? Un’idea nata dall’associazione Ferrovie Dimenticate (www.ferroviedimenticate.it) ed entusiasticamente abbracciata dalla Fiab, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, divenuta Onlus nel ’98 e che quindi si impegna ad erogare servizi per la cittadinanza e riceve donazioni economiche (www.fiab-onlus.it).
La Fiab è infatti un’organizzazione ambientalista che, al grido di “in bici per l’ambiente”, promuove la diffusione della bicicletta come mezzo di trasporto e la riqualificazione delle aree urbane ed extraurbane.Numerose le attività organizzate dalla Federazione, con la volontà di sensibilizzare e informare la gente sull’uso della bicicletta e di rendere più sicure le strade per i ciclisti.
Le associazioni aderenti alla Fiab organizzano escursioni di un giorno così come vere e proprie ciclo-vacanze, attraverso percorsi ad-hoc e sfruttando strutture alberghiere che garantiscano un sicuro ricovero per il mezzo a due ruote. Attraverso il sito www.biciviaggi.it, è possibile consultare gli itinerari di viaggio e reperire tutte le informazioni per una vacanza all’insegna del movimento e all’aria aperta, molto spesso immersa in scenari naturali affascinanti.
Un fascino che ha colpito una dei consiglieri della Fiab, Mariella Berti, avvocato, che ha raccontato al magazine Myself come le escursioni, i week end, le vacanze in bici, facciano bene all’umore e alla salute, ma anche all’ambiente.
Anch’essa sostenitrice dell’iniziativa di Ferrovie Dimenticate per ridare vita a questi percorsi abbandonati, ha spiegato come il tam tam in rete dia vita a gruppi affiatati di persone che condividono la stessa passione: “a giugno (…) si parte per la Costa degli Etruschi, in Toscana, con vari bikers. Alcuni li conosco, altri no: ci reclutiamo online. Siamo sempre più numerosi, sarà perchè alle Maldive non ci va più nessuno?”.
Per chi volesse avvicinarsi a questo passatempo o avesse già la passione per le due ruote Mariella cita la pedalata-social fatta tra Porlezza e Menaggio, tra Canton Ticino e Lombardia, come un percorso soft, alla portata dei meno allenati, ma dai panorami mozzafiato.