Nel giorno della festa nazionale in Belgio, un grande avvenimento coinvolge la nazione: sul trono sale un nuovo re. Alberto II ha deciso di abdicare e gli succede il figlio Filippo, evento annunciato con due colpi di cannone e celebrato con una sobria celebrazione iniziata con una Messa nella cattedrale di San Michele a Bruxelles.
Il sovrano, dopo 20 anni di regno, ha deciso tre settimane fa di abdicare e salutare i suoi sudditi con un discorso tenuto da Palazzo Reale: «Sono convinto che mantenere la coesione del nostro Stato federale è di vitale importanza, non solo per la qualità della nostra vita insieme ma anche per la preservazione del nostro benessere come Paese».
E a proposito di coesione, la cerimonia, secondo la tradizione belga si è tenuta metà in francese e metà in fiammingo, ma mentre la tv francofona traduceva le parti in fiammingo, la tv fiamminga non traduceva dal francese. Un piccolo esempio delle divisioni effettivamente esistenti nel Paese.
Accanto al nuovo sovrano Filippo, la moglie Mathilde, che a sua volta succede a Paola.
Il compito di questa nuova coppia reale non sarà facile dato lo scetticismo che avvolge questo cambiamento; sarà un compito difficile per lui ottenere la stessa fiducia e lo stesso consenso che il Paese ha riservato al padre in questi anni, a semplificarlo sarà probabilmente la presenza al suo fianco proprio di Mathilde. Anch’essa di origini nobili a differenza delle “consorti reali” di Regno Unito, Danimarca, Svezia e del Principato di Monaco, che sono di origini Borghesi, è molto amata dal popolo e madre affettuosissima dei suoi quattro figli, Elisabeth, Gabriel, Emmanuel ed Eleonore.
Mathilde e Filippo sono una coppia molto affiatata, sempre l’uno accanto all’altra, sorridenti nelle cerimonie ufficiali. Mathilde (40 anni quest’anno) è da sempre considerata un esempio di eleganza e sobrietà, e la stima di cui gode da parte del popolo potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel difficile compito assunto dal marito.