Mancano pochi giorni alla data presunta del parto (il 13 luglio), e secondo le ultime delle tante indiscrezioni che sono circolate intorno alla nascita dell’erede al trono di Inghilterra, Kate Middleton starebbe soddisfacendo le tipiche voglie della gravidanza comprando spesso cibo indiano piccante in un negozietto della cittadina di Upper Bucklebury, dove abita la sua famiglia.
Il Daily Mail e il Daily Star hanno riferito che negli ultimi tempi, quando si trovava in visita dai genitori, Kete si è recata più volte in un negozio di alimentari gestito da amici di famiglia dei Middleton, Chan and Hash Shingadia per ordinare dei piatti take away vegetariani che comprendono riso e pane azzimo.
Il negoziante ha riferito: “Kate ama la cucina di mia moglie, cucina per sua madre e per la sua famiglia. Mia moglie aveva cucinato del curry per lei tempo fa: Kate era entrata in negozio, aveva sentito il profumo venire dal piano di sopra e aveva detto che era delizioso, così gliene ha dato un piatto da portare via”.
La coppia di negozianti faceva parte del gruppo di abitanti della cittadina che, insieme al postino, al macellaio e al proprietario del pub locale, era stato invitato alle nozze reali. Chan ha un ricordo sempre positivo di kate: “E’ molto carina, una persona molto umana, non una celebrità. Anche William è un ragazzo coi piedi per terra”. Tra i prodotti preferiti di Kate: pane francese, prosciutto cotto, panna, salame e uova, secondo quanto riferito dal negoziante al magazine Hello!
Quelle di Kate potrebbero essere le voglie tipiche della gravidanza, che di solito riguardano soprattutto cibi molto dolci o molto salati, comunque dai sapori forti. Un desiderio impellente di alcuni cibi che spesso prima della gravidanza non piacevano molto, e allo stesso tempo un rifiuto fisico per i cibi consumati abitualmente. Sarà questo ciò che accade alla duchessa di Cambridge?
Una seconda teoria, riportata anche da ansa.it, su questa voglia improvvisa di cibi indiani è che kate voglia sollecitare la nascita del piccolo. Sono note infatti le proprietà delle spezie di sollecitare il travaglio, anche se sarebbe una mossa un po’ azzardata considerando che mancano diversi giorni alla data presunta per il parto e non ci sarebbe motivo, per il momento, di volere che il piccolo si faccia vedere prima del previsto.
Dopo il 13 luglio invece sarebbe possibile sfruttare uno dei vari metodi per stimolare le contrazioni e dare il via al travaglio: una bella passeggiata, che aiuta l’utero a scendere verso il basso grazie alla forza di gravità, ricorrere all’agopuntura, poiché i professionisti di questa medicina alternativa sanno dove posizionar gli aghi per stimolare le contrazioni uterine; fare l’amore è uno dei metodi più efficaci secondo i ginecologi, infine, saggiamente, l’ultima cosa che resta da fare è attendere pazientemente, ricordandosi che la data è solo “presunta” e se i controlli hanno tranquillizzato circa la buona salute di mamma e bambino, meglio attendere serenamente che la natura faccia il suo corso.