Per spiegare la speranza, Papa Francesco utilizza l’immagine di una donna incinta che non vede l’ora che il proprio piccolo nasca. Sua Santità ha tenuto questa mattina una messa presso la Casa Santa Marta, e rivolgendosi ai fedeli ha ammesso: «A me viene in mente, quando penso alla speranza, un’immagine: la donna gravida, la donna che aspetta un bambino. Va dal medico, gli fa vedere l’ecografia – ‘ah, sì, il bambino à va bene’… No! E’ gioiosa!». Secondo Papa Francesco è questa l’immagine della speranza, la futura mamma che si accarezza la pancia tutti i giorni, che prova ad ascoltare il battito del cuore del proprio piccolo, che sente i suoi movimenti, ed è anche un incontro concreto con Gesù, la nascita di una nuova vita.
“LA SPERANZA E’ QUALCOSA DI CONCRETO”
«E tutti i giorni si tocca la pancia per accarezzare quel bambino – prosegue Papa Francesco – è in aspettativa del bambino, vive aspettando quel figlio. Questa immagine ci può far capire che cosa sia la speranza: vivere per quell’incontro. Quella donna immagina come saranno gli occhi del figlio, come sarà il sorriso, come sarà, biondo o nero… ma immagina l’incontro con il figlio. Immagina l’incontro con il figlio». Il Pontefice non vede la speranza solo come un qualcosa di astratto (“Incontrare i santi, una felicità eterna”), ma anche come un evento concreto, «Ogni volta che incontriamo Gesù nell’Eucaristia – prosegue – nella preghiera, nel Vangelo, nei poveri, nella vita comunitaria, ogni volta diamo un passo in più verso questo incontro definitivo».