Le donne che si affidano alla contraccezione ormonale sono sempre meno. In Inghilterra, il Daily Mail, ha addirittura ipotizzato che stia arrivando il momento della morte della pillola. Migliaia di britanniche infatti hanno deciso di abbandonarla per preferire metodi più naturali, ma anche più rischiosi. Il riferimento è alle app per il monitoraggio del ciclo, che segnalano i giorni di fertilità e aiutano ad evitare una gravidanza indesiderata.
La contraccezione orale, dieci anni fa, secondo i dati dell’NHS che fanno riferimento a una popolazione compresa tra i 13 e i 54 anni, era il metodo più popolare con 420.600 donne che ne facevano uso. Il numero adesso è sceso a picco fino a 126.400. I motivi non sono stati chiariti dall’analisi, ma è presumibile che tra questi ci siano gli effetti collaterali connessi, tra cui l’aumento di peso. A non prevederne, in tal senso, sono le app che hanno un algoritmo basato sul metodo sintotermico o della cosiddetta pianificazione famigliare naturale. Le stime su coloro che usano questo meccanismo è raddoppiato nel medesimo periodo: da 4.500 a 8.800. Anche decine di Vip, da Olivia Attwood a Tiffany Watson, hanno ammesso di fare ricorso a questo strumento.
Donne si affidano sempre meno a contraccezione ormonale: le alternative
Gli esperti, dopo il boom delle app per il monitoraggio del ciclo, hanno avvertito che il metodo “naturale” a cui sempre più donne si affidano non è sicuramente efficace e sicuro come la contraccezione ormonale rappresentata dalla pillola. “Non dovrebbe essere usato da nessuno che ritiene che la gravidanza possa essere un disastro per la sua vita”, ha affermato la dottoressa Janet Barter, presidente della Facoltà di salute sessuale e riproduttiva.
La pianificazione familiare naturale consiste infatti nell’inserire in una piattaforma digitale i dati relativi al proprio ciclo come la lunghezza e la puntualità ed evidenziando in alcuni casi anche la temperatura corporea, eventuali cambiamenti del muco cervicale e altri aspetti che possono rappresentare dei segnali dei giorni fertili, in cui è necessario prendere delle precauzioni oppure evitare i rapporti. Il SSN afferma che può essere efficace fino al 99% se fatto correttamente e circa il 75% se non usato secondo le istruzioni. Eppure, l’algoritmo non è infallibile.