PROCESSO “DOPPIA CURVA”, TRE RICHIESTE DI CONDANNA
Ci sono le prime richieste di condanna nel processo Doppia Curva, nato dall’indagine che ha smantellato i vertici ultras di Inter e Milan. La Procura di Milano chiede che Francesco Lucci, fratello dell’ex capo ultrà rossonero, venga condannato a 6 anni e 10 mesi, mentre per Christian Rosiello, ex guardia del corpo del rapper Fedez, e per Riccardo Bonissi la richiesta è di 4 anni e 10 mesi.
Tutti e tre erano a processo ordinario, ma hanno poi deciso di optare per il rito abbreviato (procedimento più rapido che consente uno sconto di pena in caso di condanna); dunque, sono giudicati a parte rispetto agli altri imputati, che avevano già scelto un rito alternativo. Per questi ultimi, le richieste di condanna sono previste per venerdì.
Francesco Lucci è ritenuto dall’accusa il leader dell’associazione a delinquere. Su di lui grava anche l’aggravante del possesso di armi, ed è accusato del pestaggio di un giovane romeno in un ristorante, avvenuto dopo la partita Milan-Cagliari. Le accuse nei suoi confronti si sono dunque aggravate. Ma i tre imputati sono coinvolti anche in un’altra vicenda: l’aggressione al personal trainer Cristiano Iovino, in seguito alla rissa tra quest’ultimo e Fedez (caso poi archiviato).
MILAN, INTER E LEGA PUNTANO AL RISARCIMENTO DANNI
Milan e Inter si sono costituiti parte civile nel processo, chiedendo risarcimenti per i danni subiti. Il Milan, ad esempio, in aula ha parlato di un clima di paura innescato dalle azioni violente degli imputati, che avrebbe causato anche un danno economico. In particolare, il club rossonero chiede 458 mila euro per danni economici e d’immagine, mentre la richiesta della Lega è pari a 200 mila euro.
La sentenza è prevista per il 17 giugno, ma prima prenderà la parola la difesa: il 5 giugno interverrà in aula l’avvocato Jacopo Cappetta. Nel frattempo, sono attese le richieste di condanna per i 16 imputati nell’altro procedimento a San Vittore, tra cui Luca Lucci e Andrea Beretta.