Dora Moroni è stata ospite quest’oggi presso gli studi di Storia Italiane. L’ex cantante e valletta italiana è salita alla ribalta delle cronache soprattutto per l’incidente d’auto del luglio del 1978: “E’ successo tanto tempo fa, dopo una serata a Civitavecchia con Corrado, io ero sull’auto e stavo dormendo sul sedile di dietro, non ricordo praticamente nulla”. Angelo Perrone, grande amico di Dora, è presente negli studi: “Dopo una serata a Civitavecchia decisero di spostarsi a Roma per una cena. La macchina guidata da Corrado sbandò e la sfortuna di Dora fu che lei era seduta dietro e la sua portiera non era bloccata; sbalzò fuori dalla macchina, picchiò la testa e finì subito in coma. Dietro di loro vi era un’altra auto, quella del mago Tony Vinarelli, che si accorse che era successo qualcosa e con una penna Bic fece una sorta di pseudo trachetomia che le permise di salvarsi”.
DORA MORONI A STORIE ITALIANE
“Quando mi hanno trovata non respiravo – racconta Dora Moroni che oggi mostra gli evidenti segni dell’incidente – sono stata ricoverata per nove mesi al San Giovanni di Roma, di cui due di coma. Pensavo a mia mamma in quel periodo, mi manca tanto. Purtroppo la vita è così, bisogna vivere alla giornata. Oggi ho due gattini che mi fanno compagnia, come se fossero i miei figli”. Roberto Alessi, in studio, commenta. “Dora è un altro gigante, non si è piegata. Quando è tornata a vivere non ha rinunciato alle gioie della vita, si è sposata, ha avuto un figlio e tra l’altro non l’ho mai vista così bella in quarant’anni di amicizia”. Interviene quindi Perrone: “La sua fortuna è stata avere una madre che ha sempre combattuto contro i medici che non volevano metterla in rianimazione, la figura più importante di sempre per la sua vita”.