Dora Moroni ha vissuto una di quelle esperienze che generalmente cambiano la vita: un coma durato ben oltre le sei settimane dove ha sperimentato un piacevole stato di incoscienza, persa tra la vita e la morte. Il noto volto televisivo che per anni ha lavorato a fianco di Corrado a Domenica In è tornata a parlare dopo diversi anni di silenzio e ha raccontato come ha vissuto quei momenti, specialmente la sua vita dopo l’incidente.
Il tutto è successo il 13 luglio del 1978, quando durante la notte il noto conduttore si schianta contro il guardrail. In macchina con lui c’era anche la compagna Maria Donato e Dora Moroni che viene gettata fuori dal finestrino per il forte impatto. Da quel momento la sua vita cambia radicalmente. La conduttrice è stata intervistata dal Corriere della Sera, al quale ha raccontato che inizialmente non riusciva nè a camminare nè a parlare, e che Corrado a parer suo non si è comportato bene. Non le aveva fatto dire una sola parola e non le ha concesso di salutare il pubblico: “Era una trovata per creare curiosità intorno a me. Mi dispiaceva, ho provato a ribellarmi, lui non cambiò idea“.
Dora Moroni dopo il coma: “Ero furiosa con mia mamma”
Al Corriere della Sera, Dora Moroni ha spiegato che inizialmente non voleva abbandonare il coma. Si sentiva “immersa nella luce“, stava bene. Poi il risveglio e l’amara sorpresa: per lei le porte dello spettacolo sono rimaste chiuse e solo alcuni personaggi l’hanno aiutata a risalire. Si tratta di Donatella Rettore, Mara Venier e Barbara d’Urso, che a parer suo le ha dato una mano per tantissime cose. Il coma l’ha provata molto dato che inizialmente non riusciva nemmeno a parlare e i medici l’avevano già destinata a rimanere un vegetale.
“Ce l’avevo con mia mamma“, spiega Dora Moroni, arrabbiata per essere “tornata indietro”. Ma una delle delusioni più grandi è stato il comportamento di Corrado che per un periodo è andato a trovarla solo una volta a settimana e poi non si è fatto più sentire. Oltretutto, non le ha mai chiesto scusa per l’incidente. Dora Moroni oggi ha lasciato perdere il rancore, felice di aver avuto un figlio dopo questa esperienza.