I soldi per le cure degli figlio morente in droga e prostitute: la vicenda che riguarda Mateus Henrique Leroy Alves ha sconvolto il Brasile intero, con il 37enne che è stato arrestato dalle forze dell’ordine. L’uomo è accusato di truffa: dopo aver aperto una raccolta fondi per curare il figlio di 19 mesi, affetto dalla nascita da una rara malattia neuromuscolare degenerativa, ha utilizzato il denaro in alcol, sostanze stupefacenti e prostitute. Poi la fuga, tanto da essere stato rintracciato in un lussuoso hotel – rigorosamente a cinque stelle – a Salvador de Bahia. Una truffa choc, con il piccolo Joao Miguel che non ha visto mezzo denaro necessario per le costosissime cure. Ma non è finita qui: la stampa brasiliana rivela che l’uomo avrebbe pianificato di utilizzare altri soldi della raccolta fondi per aprire un bordello sempre a Salvador de Bahia, Nordest del Paese sudamericano.
SOLDI PER LE CURE DEL FIGLIO IN DROGA E PROSTITUTE: BRASILE SOTTO CHOC
Aiutato da una donna, l’uomo aveva aperto la raccolta fondi attraverso eventi e crowdfounding sui social network: un bel gesto per tentare di salvare la vita al piccolo figlio, malato fin dalla nascita di una brutta sindrome neuromuscolare degenerativa. Ma le indagini della polizia brasiliana hanno acceso i riflettori su una truffa sconvolgente: dopo aver raccolto 12 mila euro – denaro necessario per acquistare tre dosi del farmaco necessario per la sopravvivenza del figlio – è scappato. Mateus Henrique Leroy Alves, rintracciato dopo un mese, ha ammesso tutto nel lungo interrogatorio: «Ho speso tutto il denaro in alcol, donne e droga, sono stato ricattato dagli spacciatori». Le autorità hanno immediatamente sospeso la raccolta fonti – intitolata “Campanha Ame Joao Miguel”. La madre del piccolo era ignara di quanto tramato dal marito: «Come mamma, la mia condotta è stata guidata sempre dalla buona fede, con il solo scopo di cercare di salvare la via a Joao Miguel».