Stefano Martolini, direttore sportivo di 41 anni della Viris Vigevano, è morto domenica 22 maggio dopo essere stato investito dal ciclista 23enne Nicola Venchiarutti, al quale un delicato intervento chirurgico è riuscito a salvare l’uso delle gambe. Almeno una buona notizia dopo la tragedia che si è verificata nella battute finali della gara nazionale per dilettanti élite e Under 23 «Trofeo Comune di Castelfidardo», in provincia di Ancona. La tragedia è avvenuta a 300 metri dal traguardo, in piena volata, quando Nicola Venchiarutti, atleta della squadra padovana Work Service, ha travolto Martolini, che si trovava sul marciapiede.
L’impatto è avvenuto al di fuori della zona transennata (che per questi eventi è obbligatoria a partire da 200 metri) ed è stato violentissimo: in un filmato si vede Venchiarutti perdere il controllo della sua bicicletta, probabilmente sbilanciato nel corso della bagarre da volata con gli avversari, di conseguenza sbandare, finire sul marciapiede e centrare il tecnico per finire poi contro un muro. Le condizioni di Martolini, soccorso immediatamente dal personale della Croce Verde che era presente per l’assistenza sanitaria alla corsa, sono sembrate subito gravissime, tanto da richiedere l’intervento dell’eliambulanza del 118. Ogni tentativo di rianimarlo, però, è stato inutile e Stefano Martolini è morto poco dopo.
STEFANO MARTOLINI, DS MORTO TRAVOLTO DA CICLISTA IN VOLATA: LE CONDIZIONI DI NICOLA VENCHIARUTTI
Nicola Venchiarutti invece è stato portato all’ospedale di Torrette, dove è tuttora ricoverato nel reparto di Neurochirurgia in costante miglioramento dopo che le sue condizioni erano date inizialmente per gravi: un delicato intervento gli ha salvato l’uso delle gambe. Professionista dal 2020, nelle due precedenti stagioni aveva gareggiato per la Androni partecipando al Giro d’Italia 2021, a due edizioni della Milano-Sanremo e ad un Giro di Lombardia, dunque si tratta di un corridore giovane ma già di buona esperienza, che però non è bastata ad evitare questa tragica fatalità.
Il pubblico ministero Andrea Laurino ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, indagando come atto dovuto il ciclista: il magistrato ha disposto il sequestro della bicicletta del corridore, del casco e del computer di bordo e ha dato incarico al medico legale Mauro Pesaresi di svolgere l’autopsia, che ha evidenziato un trauma al torace per l’impatto con la bicicletta e un altro alla nuca per la caduta a terra. La famiglia di Stefano Martolini ha chiesto di rimuovere dal web gli ultimi secondi video relativi all’impatto e le foto dell’uomo esanime a terra ed è ora in attesa del nullaosta per la restituzione della salma.