Trovarsi sospesi tra cielo e lago, su una passerella naturale da cui si scorge un panorama mozzafiato, una cartolina che porta lo sguardo fino ai 4.000 metri delle vette alpine. Non è un sogno: esiste un punto panoramico che i locali chiamano, non a caso, Balcone d’Italia. Chiunque ci sia stato lo descrive come una sensazione unica grazie ad una prospettiva che si allarga come se qualcuno avesse ruotato l’obiettivo di una fotocamera grandangolare.
Le sfumature del Lago di Lugano, le creste seghettate dei monti circostanti e persino il profilo inconfondibile del Cervino compaiono in un unico colpo d’occhio. E no, non serve essere alpinisti per concedersi questo spettacolo. Ma c’è di più: un semplice passo può portarti oltreconfine. La terrazza infatti poggia esattamente sulla linea che separa Italia e Svizzera, creando un continuo gioco di geografia e scenari. È il genere di esperienza che arricchisce un viaggio estivo senza richiedere alcuno sforzo fisico.
Dove si trova esattamente?
Il Monte Sighignola, 1.320 metri s.l.m., domina l’Alta Val d’Intelvi, laterale del Lago di Como. La sommità ospita due piattaforme: una italiana con il tricolore che sventola, l’altra – leggermente più in basso – in territorio svizzero. Da qui si apre una veduta a 360° su Lago di Lugano, Campione d’Italia, Lugano città e, in giornate limpide, persino il massiccio del Monte Rosa e il Cervino.

La strada carrozzabile parte da Lanzo d’Intelvi: dieci minuti d’auto su tornanti asfaltati, larghi a sufficienza anche per i camper, ti conducono fino al parcheggio gratuito sotto la vetta. Non guidi? D’estate i bus extraurbani collegano la valle con Como e Argegno. Chi ama pedalare invece troverà la pendenza costante ma mai proibitiva. In alternativa, un sentiero ombreggiato parte dall’abitato e permette a chi ama camminare di guadagnare quota in poco più di un’ora.
Arrivati alla ringhiera, il colpo d’occhio è immediato. Lugano sembra accarezzare le falde del monte, mentre le Prealpi lombarde fanno da anfiteatro naturale. Al tramonto, le luci della sponda svizzera si riflettono sull’acqua creando un mosaico di bagliori ambrati. Per una foto memorabile, posizionati qualche passo dietro la balaustra: così allinei lago, ponte di Melide e profili montani in un’unica inquadratura.
Negli anni Sessanta si avviò la costruzione di una funivia che avrebbe collegato Sighignola a Campione d’Italia, allora enclave priva di collegamento diretto con l’entroterra. I lavori si fermarono bruscamente per motivi economici: le torri di sostegno rimasero a lungo un “ecomostro” abbandonato, demolito solo nel 2011. Oggi nulla disturba l’armonia del paesaggio, ma la storia aggiunge un pizzico di fascino retro alla visita.
Accanto alla terrazza trovi un piccolo chiosco stagionale per snack e bibite fresche, tavoli da picnic sempre liberi e un’area gioco in territorio svizzero rendono la meta perfetta per famiglie. Se hai tempo, puoi scendere verso Pigra dove puoi prendere la funivia panoramica su Argegno per un colpo d’occhio sul Lago di Como, oppure esplorare i boschi di castagni dell’Alta Valle d’Intelvi alla ricerca di punti panoramici meno noti come l’Alpe di Blessagno. Gli amanti delle due ruote possono imboccare la “Via dei Monti Lariani”, un susseguirsi di sterrati e single track tra alpeggi e viste da cartolina.