Una drammatica storia di abusi arriva da Napoli, dove un uomo straniero che picchiava la compagna ha aggredito anche il personale del 118 intervenuto per soccorrere la poveretta, mentre l’aggressore urlava: “Questa donna è di mia proprietà”.
La notte scorsa a Napoli dunque è avvenuta questa vicenda davvero molto triste, denunciata dall’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, la quale da anni è in prima linea per segnalare le aggressioni nei confronti del personale sanitario, che in questo caso sono solamente uno dei risvolti di una storia inquietante sotto tutti i punti di vista.
Siamo per la precisione in via Ferrante Loffredo, nel quartiere Arenaccia di Napoli, dove la postazione Ascalesi del 118 stava rientrando alla propria base dopo aver terminato un precedente intervento. Percorrendo la strada, l’equipaggio “nota una donna che viene schiaffeggiata dal suo compagno”, come racconta Nessuno Tocchi Ippocrate rendendo noto l’accaduto. Immediatamente dunque l’ambulanza interrompe la marcia e presta soccorso alla povera ragazza, scoperchiando così una vicenda davvero da incubo per lei.
NAPOLI: PICCHIA LA COMPAGNA E AGGREDISCE MEDICO DEL 118
Il medico dell’equipaggio, intervenuto per primo in difesa della giovane donna di origini nigeriane, visibilmente scioccata e tumefatta, viene prima minacciato dal suo compagno con la frase che denota la aberrante mentalità dell’uomo (“Fatti i ca**i tuoi, questa donna è di mia priorità”), poi ecco l’aggressione fisica: il medico infatti viene assalito con spintoni, schiaffi e insulti.
“Nonostante tutto – prosegue il racconto di Nessuno Tocchi Ippocrate – il medico cerca di mettere la donna al sicuro ma l’aggressione continua”. L’uomo torna a scagliarsi contro la compagna, l’afferra per la testa e la scaglia più volte contro l’ambulanza. L’equipaggio del 118 allerta le forze dell’ordine, intervenute poco dopo sul posto.
Il medico ha poi denunciato l’aggressione alla Polizia di Stato. Il 29enne extracomunitario dovrà dunque rispondere del reato di percosse. “Siamo stati definiti eroi ma non si è mai interrotta l’ondata di aggressioni che subiamo quasi quotidianamente. Chiediamo la qualifica di pubblico ufficiale per tutto il personale sanitario”, è l’auspicio dell’associazione, per la quale questo è l’episodio numero 26 di violenza contro i sanitari dall’inizio del 2020.