«La disoccupazione potrebbe continuare ad aumentare il prossimo anno»: rilancia l’allarme il direttore generale del Fmi, Strauss-Kahn. E mette in guardia sui rischi «per la stabilità sociale». «Per chi perde il lavoro la crisi non è superata», afferma Strauss-Kahn.
La posta in gioco «è molto alta nei paesi a basso reddito dove la popolazione è vulnerabile, le conseguenze potrebbero essere disastrose», il crollo della democrazia potrebbe sfociare in una guerra». Bisogna evitarlo.
Il direttore generale del Fmi Dominique Strauss-Kahn – in un discorso ad un summit a New York – ricorda come «due drammatici shock, in rapida successione – lo shock delle materie prime alimentari e petrolifere e la crisi globale – hanno capovolto le fortune».
«In molte aree del mondo – afferma – la posta in gioco non è solo un’elevata disoccupazione o un ridotto potere d’acquisto ma la vita o la morte». «Vediamo una luce in fondo al tunnel», «abbiamo evitato il disastro» ma «questo non vuol dire che la crisi è finita»: insomma, «è presto per cantare vittoria», ha detto Strauss-Kahn, sottolineando che «le condizioni finanziarie sono migliorate e il motore della crescita sembra essersi rimesso in moto: ora – ha concluso – prevediamo una ripresa globale nella prima parte del 2010».