• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Economia e Finanza » LEGGE DI STABILITA’/ Forte: l’ideologia dei tecnici ci manda in recessione

  • Economia e Finanza

LEGGE DI STABILITA’/ Forte: l’ideologia dei tecnici ci manda in recessione

Int. Francesco Forte
Pubblicato 23 Novembre 2012
mariomonti_governo_aulaR439

Mario Monti (Infophoto)

La Legge di stabilità è stata approvata dalla Camera dopo alcune modifiche rispetto al testo varato dal Governo. Ora la palla passa al Senato. Il commento di FRANCESCO FORTE

Ma alla fine che cosa e dove porta questa Legge di stabilità, che ha avuto un percorso tanto tortuoso? In fondo, si tratta della vecchia finanziaria, che non riesce a risolvere i problemi che sono stati affrontati in questo anno di “Governo dei tecnici”. La legge è stata riscritta, rivista, ripensata e alla fine, se così si può dire, in parte migliorata. Probabilmente perché una nuova crescita della pressione fiscale avrebbe ancor più esasperato una situazione sociale che si fa sempre più complessa. Tutto questo non muta affatto i numeri dell’anno durissimo dell’economia italiana finita in recessione, con i dati negativi sul Pil, sul debito, sulla disoccupazione, sulla mancata crescita (sempre promessa come seconda fase) che fanno da sfondo alla linea di questo Governo. Non si può sfuggire, malgrado tutte le drammatizzazioni, reali e presunte, al giudizio che questa Legge di stabilità chiude un’esperienza che molti definiscono mediocre. Francesco Forte, economista ed ex ministro delle Finanze, spiega: «Almeno si sono evitati alcuni aumenti fiscali. Una parte di questa Legge di stabilità è stata messa a posto dal Parlamento e più volte cambiata in Commissione».


Iveco: ok dall'UE alla cessione all'indiana Tata Motors/ Il reparto "defence" passa nelle mani di Leonardo


Vede in questa “legge di stabilità” alcuni fatti positivi?

Si può dire che due aspetti possono essere considerati positivi. Innanzitutto, come primo punto, il contributo per i patti di produttività. Anche se poi occorrerà vedere quello che ha realmente intenzione di fare Confindustria, con tutti i problemi legati all’azione e all’accordo precedente con la Cgil. Diciamo comunque che è stata fatta una dichiarazione d’intenti che ha degli aspetti positivi. Poi mi sembra di aver capito che c’è la costituzione di un Fondo di perequazione a favore delle imprese. Anche con questi correttivi, si può comunque parlare di una modesta Legge di stabilità.


Limite pagamento contanti 2026/ Esteso a 10K ma con una nuova condizione...


Alla fine non sono molti questi aspetti positivi.

Insomma, per tutto un anno sono state varate una serie di leggi che sono risultate solo nominali. Liberalizzazioni e semplificazioni sono rimaste sulla carta. La riforma del mercato del lavoro è quella che è ed è ormai inutile ritornarci sopra. Ma, soprattutto, non si è fatto nulla per la crescita, non si è messo in moto nulla, non si è predisposto nulla. Eppure, una legge si chiamava addirittura “CrescItalia”. Dove sta la crescita in tutti questi interventi del “Governo dei tecnici”? Io ho visto in tutto questo una scarsa visione da parte dell’esecutivo, non parliamo di “colpi d’ala”. Alla fine il risultato si può definire solamente mediocre.


Anticipo TFS dipendenti pubblici/ 9 Mesi anziché 12: perché è un bluff?


Eppure i sacrifici, in questo anno, gli italiani li hanno fatti.

Mi chiedo se fosse proprio necessario fare questi sacrifici, con questa politica di austerità per avere dei simili risultati. Mi domando se era proprio necessario creare questo clima di sfiducia e anche di paura. Era proprio necessario sacrificare tanto per avere un deficit, che chiamano “strutturale”, dello 0,5% e perdere due punti e mezzo di Pil? Io credo che questo non sia affatto un buon risultato. Anche il continuo ripetere che fanno alcuni, come Pier Ferdinando Casini ad esempio, che l’Italia è stata salvata dal baratro mi sembra forzato. C’era il rischio che la situazione sfuggisse di mano e per questo il centrodestra ha fatto un passo indietro. Ma giustificare questi risultati con dichiarazioni di questo tipo è veramente esagerato e sbagliato. Oggi paghiamo con la recessione, mentre si potevano ottenere altri risultati senza queste misure di assoluto rigore, tra l’altro non compensate da alcuna manovra per la crescita.

 

Probabilmente è nella filosofia di questo Governo usare questo tipo di linea.

 

Questo non è un “Governo dei tecnici”, questo è un Governo ideologico, con un’antica vocazione di carattere azionista, che alla fine si è messo sulla linea dei vecchi governi di “solidarietà nazionale”. Il problema diventa difficile adesso, perché la sinistra, che ha sponsorizzato questo Governo per mettere all’angolo Berlusconi, non può reggere ancora a lungo questa politica del rigore.

 

Lei pensa che si ritornerà a un Governo politico?

 

Io credo che sarà necessario ritornare a un Governo politico e spero che gli italiani sappiano scegliere che cosa è necessario in questo momento, senza rimanere su posizioni astensionistiche e senza affidarsi a un nuovo giustizialismo, come quello del movimento di Beppe Grillo.

 

(Gianluigi Da Rold)


Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Economia e Finanza

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net