Nessuna «ideona», nessuna bacchetta magica e nessun coniglio dal cilindro. Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, è intervenuto nel corso della trasmissione "In ½ ora”
Nessuna «ideona», nessuna bacchetta magica e nessun coniglio dal cilindro. Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, è intervenuto con chiarezza nel corso della trasmissione “In ½ ora”, condotta dalla giornalista Lucia Annunziata. Servono riforme, ha spiegato Passera, e il governo vuole «mantenere la barra al centro e continuare» su questa strada, perché «è fuorviante creare l’aspettativa per un’ideona» che permetta di mettere in moto la crescita e lo sviluppo del Paese. «Forse se il nostro Paese non cresce da più da dieci anni in maniera adeguata è proprio perché cerchiamo l’ideona e la scorciatoia», ha aggiunto Passera, che ha voluto ribadire una volta per tutte che «la bacchetta magica non c’è». Niente magie o trucchi, quindi, ma anzi è necessario «mettere il Paese in condizioni di funzionare e affrontare seriamente e con determinazione le riforme», ha detto ancora il ministro, sottolineando che «molti dei provvedimenti presi non hanno ancora avuto effetto se non quello più duro, cioè sulle tasche dei cittadini». E’ il momento più duro, dice Passera, quello più difficile in cui la crisi economica «morde nella vita della gente». Si parla quindi delle prossime azioni del governo, a cominciare dal Consiglio dei Ministri previsto per la giornata di domani, e Passera spiega che verrà creato un fondo nella delega fiscale attraverso «le iniziative di recupero dell’evasione, della spending review e eventualmente la valorizzazione di alcuni asset pubblici», con obiettivi che possono essere molteplici, spiega ancora Passera, come «ridurre le tasse ai redditi bassi, per iniziative di sviluppo che creino occupazione, per ridurre il debito pubblico». «Possiamo usciere dalla crisi prima di quanto pensino i pessimisti», ha assicurato il ministro dello Sviluppo economico, puntando come spiegato sulle riforme e «valorizzando le indubbie forze del sistema Italia». Inoltre, continua Passera, «oltre agli interventi strutturali che portano crescita sostenibile nel medio periodo vogliamo far affluire risorse nell’economia anche nel breve termine», «accelerando infrastrutture grandi e piccole, dalle autostrade ai porti alle reti tlc di nuova generazione, dal piano casa al piano scuola».
Infine, il ministro annuncia che, quando sarà possibile, si interverrà sul carico fiscale: «Appena sarà possibile, è una delle cose da far tornare indietro. Bisognerà abbassare la parte fiscale appena ci saranno le condizioni».