Trucchetto per portare a casa lo stesso i soldi persi con l’abolizione dell’Imu? E’ quanto lamentavano in molti e a giudicare dai primi conti fatti sembrerebbe proprio che la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, riuscirà in questo poco simpatico intento. La nuova tassa nata proprio per coprire i costi dei comuni sui servizi indivisibili, costerà circa 150 euro di spese in più per le famiglie di Milano, per fare un esempio. E questo nel caso non si abbiano figli a carico, mentre invece se si hanno figli si rischia di pagare ancora di più. Per i proprietari di seconde case invece in caso di classe A/2 si potrebbe pagare fino a 250 euro e 108 per quelli di classe A/3. A Roma rispettivamente 195 e 149 euro. Secondo calcoli di esperti pubblicati dal sito del Corriere della sera, queste cifre si raggiungono tenendo a mente che nel 2014 la Tasi prevede non si possa superare lo 0,25% e “con un vincolo un vincolo ulteriore gli altri immobili (che pagheranno ancora l’Imu): la somma delle aliquote di Tasi e Imu non può superare l’1,06%”. La Tasi poi a differenza del’Imu non ha detrazioni fisse.