Il progetto Diamoci una mano è stato concepito con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale dei percettori di sostegno al reddito, in attuazione del decreto legge 90 del 2014. I destinatari potranno svolgere attività di volontariato in determinati settori, elencati puntualmente sul sito del Ministero del Lavoro, nell’ambito della comunità locale di appartenenza, con il duplice obiettivo di favorirne l’inclusione sociale e la riqualificazione professionale. Potranno accedere al progetto tutti i percettori di sostegno al reddito (non solo a titolo integrativo), che dovranno dare la propria disponibilità ai progetti specifici promossi dalle associazioni operanti nel no profit.
L’adesione al progetto non verrà equiparata a un contratto di lavoro e i percettori di reddito non avranno una retribuzione ma verrà garantita loro la copertura assicurativa. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti ha ribadito il valore dell’iniziativa che ha come obiettivo quello di “promuovere il coinvolgimento attivo delle persone che beneficiano di una misura di sostegno al reddito, puntando sulla loro disponibilità ad impegnarsi in un’attività correlata alla comunità di appartenenza”.