Migliorano proventi e utili della Fondazione CariVerona, una delle maggiori fondazioni italiane di origine bancaria. Il bilancio 2014 è stato approvato dal consiglio generale presieduto da Paolo Biasi. I ricavi sono cresciuti a 72,1 milioni (+12,1%) mentre l’avanzo è saliuto a 58,5 milioni (+9,9%). I fondi a disposizione per l’attività istituzionale hanno registrato un progresso a 46,4 milioni (+9,9%).
Nell’ultimo esercizio – grazie agli accantonamenbti prudenziali effettuati negli anni precedenti – la Fondazione ha potuto erogare 76,2 milioni su 672 interventi nei veri ambiti del welfare sussidiario, anzitutto nelle quattro province di radicamento dell’ente: Verona, Vicenza, Belluno e Ancona. Sono stati destinati 31,2 milioni a progetti poliennali, mentre 43, 8 milioni hanno risposto a richieste presentate alla Fondazione tramite bandi.
In dettaglio: 11,2 milioni nell’area Salute (a cominciare dalla’Ospedale della Donna e del Bambino a Verona); 27,5 milioni nell’area vArte e Cultura (recupero straordinario all’Arena e altro); 4,9 all’area Istruzione e3,1 alla Ricerca scientifica e tecnologica (soprattutto borse di studio negli atenei del territorio); 16,5 all’area Volontariato e Filantropia (esempio: il progetto Esodo per il recupero di detenuti in quattro province); 10,2 milioni all’Assistenza agli anziani e 1,2 milioni alla Solidarietà internazionale.
A fine 2014 il patrimonio della Fondazione (che tuttora detiene oltre il 3,5% di UniCredit) ammontava a 2,681 milioni, in aumento (+0,5%).