Piazza Affari recupera nel finale, ma chiude comunque in rosso dello 0,44%. Mps riesce invece a salire dell’1,15%, tornando così sopra i 61 centesimi ad azione. Intanto il decreto popolari comincia ad avere degli effetti sulle banche interessate. Credito Valtellinese ha infatti deciso di alzare a 10 il numero massimo delle deleghe che potrà essere conferito a ciascun socio in assemblea. La prossima è in programma per l’11 aprile.
Piazza Affari viaggia ancora in rosso e Mps scende dello 0,41%, sempre sotto quota 61 centesimi ad azione. Milano Finanza scrive che molti consiglieri della Fondazione Mps non condividano le scelte fatte dalla maggioranza dell’ente sulla composizione della lista per il cda di Montepaschi. In particolare, non sarebbe stata presa bene l’opposizione incontrata dalla candidatura di Fiorella Bianchi, dg di Conad.
La partenza in ribasso di Piazza Affari porta Mps a cedere lo 0,5% e a tornare così sotto quota 61 centesimi ad azione. Milano Finanza scrive intanto che la Cassa di Risparmio di Firenze sarebbe pronta a cedere la sua quota (10,26%) di Banca Cr Firenze, facente parte di Intesa Sanpaolo. Il cda e l’assemblea dei soci avrebbero infatti approvato l’abrogazione di una parte dello statuto che impegnava l’ente a mantenere la quota.