Il dpcm 29/2015 contiene il modulo per richiedere il pagamento della quota di TFR maturanda, direttamente in busta paga, a partire dal mese di aprile. Vediamo come si compila
TRF in busta paga a partire da aprile, dopo una fase di stallo la situazione sembra essersi sbloccata e nel dpcm 29/2015 è presente, nell’allegato A, il modulo con cui i lavoratori dipendenti potranno richiedere al proprio datore di lavoro il pagamento della quota di TFR maturanda in busta paga. La compilazione del modulo è estremamente semplice, basta indicare nome e cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale e firmare in basso, in quanto si tratta di un modulo in gran parte precompilato. Possono ottenere la Qu.I.R. (Quota integrativa della retribuzione) tutti i dipendenti, ad eccezione di quelli che lavorano per la Pubblica Amministrazione, con anzianità aziendale non inferiore ai 6 mesi, ma la richiesta è vincolante per il lavoratore, che non potrà ritornare alle tradizionali modalità di accantonamento e liquidazione del Tfr fino a giugno del 2018. La Qu.I.R. non verrà conteggiata nel reddito complessivo, ai fini dell’applicazione del bonus Irpef di 80 euro, e non sarà sottoposta a trattenute previdenziali, ma verrà tassata con l’Irpef ordinaria (con l’aliquota marginale, oltre alle addizionali regionali e comunali) e aumenterà il reddito percepito ai fini Isee.