Piazza Affari chiude la seduta di oggi con un -0,16%, mentre Mps mette a segno un +1,92% che porta il titolo a quota 1,54 euro. Dalle comunicazioni alla Consob si apprende invece che Norges Bank è passata dal 2,14% all’1,86% del capitale di Unicredit.
Piazza Affari ha virato in positivo e Mps sale ben del 3,2%, sopra quota 1,56 euro ad azione. Assopopolari fa sapere che le banche popolari italiane hanno un coefficiente di patrimonializzazione Cet1 superiore di circa il 2% all’obiettivo stabilito dalla Bce. “Le Banche popolari – ha detto il Presidente di Assopopolari, Sforza Fogliani – da sempre sostengono il territorio: dunque, da quando nacque la prima banca popolare italiana, nel 1864. In questo periodo critico, poi, la loro storica funzione (che dura ininterrottamente da 150 anni) si è fatta ancora più evidente, come sanno bene soprattutto gli imprenditori medio piccoli, da sempre”.
Piazza Affari si muove in rosso e Mps cede l’1,6%, scendendo sotto quota 1,49 euro ad azione. Stando a quanto scrive Il Messaggero, Unicredit e le altre banche che hanno garantito l’aumento di capitale della Banca Popolare di Vicenza sarebbero riusciti a ottenere una garanzia sul fatto che l’operazione sarà di mercato, con il prezzo fissato dall’incrocio tra domanda e offerta e senza diritti di opzione per gli attuali azionisti, cui potrebbe essere invece riservata una tranche dell’offerta. La ricapitalizzazione dovrebbe essere poi connessa alla trasformazione in Spa.