Dopo una giornata decisamente positiva per le borse europee e di tutto il mondo, trascinate da quanto fatto dalla Banca Centrale Giapponese che ha portato i tassi in negativo, il prezzo del petrolio palesa una certa stabilità mantenendo l’indice Brent sopra i 35 dollari al barile mentre il Wti intorno ai 33,5 dollari. Stabilità che gli analisti vedono come specchio di una situazione di attesa per appurare quello che verrà deciso in seno ai Paesi che fanno parte dell’Opec e se effettivamente si arriverà ad un accordo sui livelli di produzione. Per il momento un passo indietro ufficiale sembra averlo fatto soltanto la Russia che si è detta disponibile a ridurre la propria produzione di circa il 5% al fine di controllare meglio il prezzo al barile. Non resta che attendere e vedere possibili evoluzioni.