La dichiarazione di insolvenza di Banca Etruria viene accolta con soddisfazione da Roberto Bertola amministratore delegato della nuova Banca Etruria nata dopo il decreto salva-banche. In una nota spiega infatti che è stato importate fare chiarezza in tempi brevi. “Solo così è possibile rinnovare la fiducia che lega la nuova banca a coloro che vivono nelle aree di riferimento”, ha dichiarato Bertola, che ha anche ribadito che il nuovo soggetto ha una solida posizione patrimoniale ed è priva di crediti in sofferenza. Nel futuro della nuova Banca Etruria ci sarà in ogni caso l’aggregazione con un altro soggetto, così come per le altre tre banche oggetto del decreto del Governo.
Come gran parte degli analisti e degli addetti ai lavori aveva previsto, il Tribunale Fallimentare di Arezzo nella giornata di ieri ha decretato il fallimento della Banca Etruria, sottolineando lo stato di insolvenza. Inoltre, nella stessa sentenza su Banca Etruria è stata respinta la questione di sollevare la legittimità costituzionale del cosiddetto decreto Salva Banche, emanato dal Governo Renzi per far fronte alla situazione che si era venuta a creare. Una sentenza su Banca Etruria che secondo molti può essere definita storica e che soprattutto rischia di innescare una sorta di effetto dominio chiamando in ballo tutti i componenti del consiglio di amministrazione dell’istituto di Arezzo dall’anno 2013 fino a quella attuale il che significa compreso Pier Luigi Boschi, padre dell’attuale Ministro Maria Elena Boschi. Potrebbero essere avviate le indagini per appurare per bancarotta fraudolenta con tutte le relative conseguenze.