Mentre il prezzo del petrolio è ancora in rialzo, la società norvegese Statoil ha siglato un accordo per acquistare da Tullow Oil il 35% del blocco esplorativo 15 del bacino Pelotas in Uruguay. All’inizio del mese Statoil aveva annunciato l’ingresso nel Paese sudamericano nel blocco esplorativo 14 insieme a Total. Nicholas Alan, vicepresidente senior delle esplorazioni, ha spiegato che Statoil intende aumentare l’esposizione sul potenziale di quell’area geografica ancora non testata.
Sono in lieve aumento le quotazioni del petrolio, con il Brent a quota 33,6 dollari (+0,7%) al barile e il Wti a 29,9 (+1,4%). Tuttavia non è da escludere un’inversione di tendenza in giornata. Questo perché dovrebbe partire dall’Iran il primo carico di petrolio verso l’Europa dopo la fine dell’embargo. Si cominceranno quindi a vedere gli effetti concreti di un nuovo produttore sul mercato. Anche se va detto che l’aumento dell’export iraniano è già “scontato” da tempo nei prezzi del greggio. Più importante è la possibilità che l’Opec tagli realmente la produzione come aveva fatto intendere il ministero dell’Energia degli Emirati arabi uniti. Una decisione che di certo si scontrerebbe con la volontà iraniana di tornare a vendere il proprio petrolio all’Occidente.