MUTUI/ Le buone notizie arrivano dalle banche popolari
Nel corso del 2015, le Banche Popolari hanno erogato nuovi finanziamenti per acquisto di abitazioni per un valore totale di circa 12 miliardi di euro, con una crescita del 70%

Solite botte da orbi tra banche e clienti, ma stavolta – proprio come capita a chi davvero non vede – la notizia sarebbe buona, se solo qualcuno la vedesse: sui mutui casa i titoli dei giornali hanno riportato la possibile novità di legge di introdurre il trasferimento automatico dal mutuatario alla banca della casa oggetto dell’ipoteca dopo diciotto rate non pagate, senza passare dal giudizio del tribunale. Un espediente forse odioso che serve a rimediare alla mostruosa lentezza della giustizia civile.
Ma dietro questa polemica c’è una notizia positiva: che cioè anche in questo inizio d’anno, e dopo un buon 2015, il mercato dei mutui casa continua a crescere. Nel 2015 è salito del 50% circa, a fronte di un aumento delle compravendite nettamente inferiore, il che significa che molte più case si comprano grazie ai mutui… Il che consolida le aspettative degli operatori del settore per un ulteriore miglioramento previsto nei prossimi mesi. Una buona notizia per l’economia reale che sembra, così, rimettersi finalmente in moto.
In questa ripresa, un ruolo importante in questa ripresa lo sta giocando il sistema del Credito Popolare, come ha rilevato il segretario generale dell’Associazione nazionale tra le banche popolari Giuseppe De Lucia in un recente intervento pubblico. Nel corso del 2015, infatti, le Banche Popolari hanno erogato nuovi finanziamenti per acquisto di abitazioni per un valore totale di circa 12 miliardi di euro, con una crescita, rispetto all’anno precedente, del 70%.
Nell’insieme, lo stock dei mutui immobiliari delle famiglie, clienti delle Banche Popolari, ha raggiunto la cifra di 95 miliardi di euro. Significa che dall’inizio della crisi nel 2008, il flusso di nuovi mutui erogato dalle Banche Popolari è cresciuto del 33%, risultando maggiore di quello europeo (cresciuto del 28%) e molto maggiore anche di quello nazionale (cresciuto del 12%). Come se non bastasse, anche i tassi applicati ai clienti sono generalmente più bassi da parte delle Popolari che da parte delle banche ordinarie, con un Tasso annuo effettivo globale (Taeg) del 2,8%.
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