Con il decreto attuativo il Governo Renzi ha fissato quelle che sono le regole con cui viene sancito il cambiamento del Canone Rai a partire dal principio di possesso di un apparecchio televisivo in casa (in caso contrario deve essere il contribuente a farlo presente inviando il modello di autocertificazione sostitutiva) fino alle modalità di pagamento con inserimento dell’importo nelle fatture dovute per l’utenza relativa all’energia elettrica. Stando alle stime, tutto questo dovrebbe permettere allo Stato di ottenere maggiori risorse, formando un tesoretto da utilizzare per rilanciare altri settori. Secondo alcune illazioni, sembra che parte di queste risorse potrebbero essere usate per dare supporto ai giornali (compresi quelli online). Sarà così?
Matteo Renzi ha parlato ieri di Canone Rai nel corso di una nuova sessione di “#matteorisponde”. Il Premier ha quindi rivendicato il fatto che l’imposta da pagare è inferiore rispetto all’anno scorso. E che ritiene giusto evitare che ci siano dei “furbetti” che evadano il canone Rai. “Quest’anno la differenza è che se lo pagano tutti si paga meno. Non è che lo pagano solo gli onesti e gli altri no”, ha detto Renzi. Tuttavia negli ultimi mesi non è mancato chi ha fatto notare che considerata la percentuale di evasione stimata, l’importo del canone Rai in bolletta (tolta l’evasione) sarebbe dovuto essere inferiore a 100 euro.
La novità del canone Rai 2016 in bolletta si sta purtroppo trasformando in un’occasione per mettere in atto delle truffe che non sono più porta a porta, ma arrivano via mail. Proprio perché ancora non si è pagata l’imposta e ciò avverrà in maniera diversa dagli altri anni, comunicazioni che riguardano il pagamento possono non apparire ai meno esperti come un pericolo. Per non cadere quindi nella trappola di questa malevoli mail conviene prestare attenzione ad alcuni particolari. Per esempio, che la Rai non invia fatture via mail, che è bene non cliccare su link se non si è sicuri della provenienza della mail, dato che si può finire su qualche indirizzo web in grado di attivare software dannosi, che non è il caso di telefonare a numeri a pagamento eventualmente indicati visto che la Rai stessa ha messo in piedi un numero verde sul canone. Meglio quindi cancellare la mail senza nemmeno aprirla se già l’oggetto o il mittente appaiono sospetti.