Mentre l’Agenzia delle Entrate sta ricevendo le dichiarazioni dei redditi degli italiani, comprese quelle inoltrate con il 730 precompilato, sembra in arrivo un’importante novità fiscale nel nostro Paese. Secondo indiscrezioni riportate da Italia Oggi il Governo starebbe pensando infatti di fondere l’Agenzia con Equitalia. Da un certo punto di vista questo dovrebbe consentire di “cancellare” Equitalia, ormai associata a una fama negativa e ostile ai cittadini, e di portare probabilmente alla sostituzione di Rossella Orlandi, attuale numero uno dell’Agenzia delle Entrate.
Dopo che il 730 precompilato è stato reso disponibile online, molti italiani sono impegnati in questo periodo con la dichiarazione dei redditi. Può essere quindi utile ricordare quali sono le aliquote Irpef dettate dalla legge. Il primo scaglione prevede un’imposta del 23% e riguarda chi guadagna fino a 15.000 euro annui. Il secondo scaglione comprende i redditi fino 28.000 euro, per cui è prevista un’imposta di 3.450 euro più il 27% sulla parte di reddito eccedente i 15.000 euro. La terza aliquota è del 38% per i redditi fino a 55.000 euro e prevede il versamento di 6.960 euro più il 38% della parte di reddito eccedente i 28.000 euro. Il quarto scaglione è per chi guadagna fino a 75.000 e comporta il pagamento di 17.220 euro, oltre il 41% della parte eccedente i 55.000 euro. Infine, chi guadagna più di 75.000 euro deve versare 25.420 euro più il 43% della parte di reddito superiore a 75.000 euro. Esiste anche una no tax area, per cui chi percepisce fino a 8.000 euro non è chiamato a versare l’Irpef. Solamente per i pensionati con meno di 75 anni la no tax area è fissata a 7.750 euro.