Piazza Affari riesce a chiudere in rialzo del 2,83%. Sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,06%), Fineco (-1,22%), Moncler (-0,35%), Recordati (-0,6%) e Terna (-0,49%). Tra i rialzi spiccano quelli a doppia cifra di Ubi Banca (+10,86%) e Unicredit (+13,45%). Buoni anche gli spunti di Azimut (+5,24%), Bper (+8,15%), Banco Popolare (+6,16%), Bpm (+7,63%), Generali (+5,06%), Intesa Sanpaolo (+6,56%), Mediobanca (+7,34%) e Unipol (+6,33%). Fuori dal listino principale Primisuimotori sale del 20,2%, Poligrafici del 14,45%, Banzai del 12,6%, Banca Ifis del 10,88% e Carige dell’8,89%. Il cambio euro/dollaro si trova poco sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 132 punti base.
Giornata molto positiva per Piazza Affari che in questo momento sta incrementando il rialzo con l’indice FTSE Mib giunto a quota 16716 per un +2,80% rispetto alla chiusura di ieri. Un dato positivo trascinato dall’intero comparto bancario ed in particolare da Unicredit che vola con un +13,46% davanti a Ubi Banca (+9,83%), Mediobanca (+9,04%), Banca Popolare di Milano (+8,44%) e Banco Popolare (+8,30%). In negativo soltanto Finecobank che perde l’1,91%, Terna (-0,61%) e Luxottica Group (-0,3o%). In salita dello 0,31% il rapporto Euro / Dollaro arrivato a 1.109, il prezzo del petrolio a barile si attesta sui 47,66 dollari al barile mentre il differenziale (spread) tra i titoli decennali italiani (BTP) ed i Bundes tedeschi è in forte discesa a quota 132 per un rendimento dell’1,21%.
Piazza Affari guadagna il 2,1% e sul listino principale in rosso troviamo solamente Campari (-0,4%), Fineco (-2,3%), Luxottica (-0,8%) e Terna (-0,5%). Tra i rialzi spiccano quelli di Bper (+5,6%), Banco Popolare (+4,6%), Bpm (+4,6%), Generali (+4,3%), Intesa Sanpaolo (+4,9%), Mediobanca (+6,2%), Ubi Banca (+5,9%), Unicredit (+9%), Unipol (+5,2%) e UnipolSai (+4,2%). Fuori dal listino principale Creval guadagna l’8,4%, Banzai il 6,7%, Anima il 6,6%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta appena sotto i 133 punti base.
Piazza Affari sale del 2% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,5%), Fineco (-2%), Italcementi (-0,1%), Luxottica (-0,1%), Snam (-0,3%) e Terna (-0,6%). Sul fronte dei rialzi, invece, si segnalano Bper (+5,3%), Banco Popolare (+4%), Bpm (+4,5%), Fca (+4,2%), Generali (+4%), Intesa Sanpaolo (+5,1%), Mediobanca (+6,5%), Ubi Banca (+5,1%) e Unicredit (+8,5%). Fuori dal listino principale Anima guadagna il 6,2%, Caltagirone il 5,6%, così come Banzai. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund scende si trova a 133 punti base.
Piazza Affari guadagna l’1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,3%), Enel (-0,1%), Fineco (-3,6%), Luxottica (-0,3%), Snam (-0,3%) e Terna (-0,2%). Tra i rialzi spiccano quelli di Azimut (+2,4%), Fca (+2,8%), Intesa Sanpaolo (+2,2%), Mediobanca (+2,8%), Ubi Banca (+3,4%), Unicredit (+5,6%) e Yoox (+2,6%). Fuori dal listino principale Caltagirone sale del 5,1%, Banzai del 4,7%, mentre Il Sole 24 Ore cede l’1,8%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 132 punti base.
Piazza Affari è chiamata a dare continuità ai rialzi delle ultime due sedute. Nessun dato particolare è atteso per oggi, se non quello che vede la comunicazione dell’inflazione in ambito Ue in generale e tedesco in particolare. Nel pomeriggio interesse per i dati relativi alle scorte all’ingrosso delle industrie americane. Ieri c’è stato l’importante consolidamento di quota 16.000 (chiusura a 16.250) punti per il Ftse Mib, buona base dove poggiare eventuali prospezioni di analisi tecnica. Ottimo in Europa il rialzo di Francoforte, trainato dalla fiducia degli investitori. Ottima anche la tenuta di Londra che archivia l’ennesimo rialzo del dopo Brexit: l’uscita dall’unione sembra essere stata assorbita dai mercati, con la City londinese che si porta sui massimi dal settembre scorso. Confermato il differenziale Btp/Bund sotto i 140 punti base. Per quanto riguarda le azioni singole, ottima la prova del titolo della Monte dei Paschi di Siena, che è stata sospesa più volte per eccesso di rialzo, continuando la sua fase di consolidamento dopo gli importanti ribassi delle scorse settimane. Buona anche la performance del titolo della Juventus, per la possibilità di introiti legato alla vendita dei suoi campioni (Paul Pogba e Leonardo Bonucci in testa), cessioni che potrebbero portare nelle casse della società oltre 150 milioni di euro. Il miglior rialzo della giornata l’ha fatto registrare Rcs, per via dei ritocchi alle offerte di Cairo e Bonomi.