BANCHE/ Assopopolari segue le mosse della Germania sulla vigilanza delle “less significant”
La Bundesbank chiede un alleggerimento della pressione regolamentare per ben 800 banche tedesche, tra Banche Popolari e Casse di Risparmio. Il commento di Giuseppe De Lucia Lumeno

Un alleggerimento della pressione regolamentare per ben 800 banche tedesche, tra Banche Popolari e Casse di Risparmio, per mettere queste ultime nelle condizioni per svolgere il proprio compito di prossimità all’economia reale. È quello che torna a richiedere la Germania. Dopo la presa di posizione del Ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, di poche settimane fa, è ora direttamente la Bundesbank ad intervenire attraverso Andreas Dombret, membro del comitato esecutivo della stessa banca centrale tedesca.
Dombret è pronto a “presentare proposte concrete” per una serie di esenzioni dalla regolamentazione internazionale degli istituti più piccoli. Si richiede, di fatto, un differenziazione a livello di rischi e di dimensioni. L’iniziativa della Germania risponde all’intensificarsi della regolamentazione secondaria con l’ultima richiesta di armonizzazione della vigilanza europea sulle banche less significant, contenuta nel documento di Indirizzo e Raccomandazioni rivolte alle Banche Centrali nazionali, pubblicato dalla Bce pochi giorni fa, in merito all’esercizio di opzioni e discrezionalità sull’attività di vigilanza delle banche di minori dimensioni. A commentare ciò che accade in Europa in tema di regolamentazione bancaria è Giuseppe De Lucia Lumeno, Segretario Generale di Assopopolari.
“Dobbiamo constatare – commenta De Lucia Lumeno – quanto la vigilanza tedesca, all’interno del processo di unione bancaria europea, sia attiva e lucida nell’elaborare una strategia di difesa nei confronti del segmento retail del proprio sistema bancario, quali sono le 800 banche less significant, senza cedimenti ulteriori o “gratuiti” di sovranità regolamentare; vagliando attentamente i pro e i contro dell’applicazione delle misure provenienti dalla Bce. Nel nostro Paese al contrario, non possiamo che rilevare la mancanza di qualunque filtro di calibrazione dell’ennesima ondata normativa sulle nostre banche, costantemente attenzionate dalla sollecitudine “disinteressata” del Fmi”. “Sarà interessante e utile – conclude De Lucia Lumeno – seguire lo svolgimento e l’esito del tentativo tedesco di temperare o quantomeno limitare un processo di omologazione che sta coinvolgendo le banche più piccole dell’unione nonché le funzioni di supervisione bancaria delle banche centrali nazionali”
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