PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,02% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Mediolanum (-0,8%), Banca Generali (-0,51%), Brembo (-1,07%), Campari (-1,83%), Eni (-0,22%), Fineco (-0,88%), Italgas (-0,25%), Leonardo (-0,41%), Luxottica (-0,52%), Poste Italiane (-2,78%), Prysmian (-1,72%), Saipem (-0,81%), Snam (-0,05%), Telecom Italia (-0,17%), Tenaris (-7,24%) e UnipolSai (-0,15%). I rialzi più significativi sono quelli di Bper (+1,94%), Buzzi (+1,65%), Ferrari (+2,34%), Mediobanca (+1,46%), Ubi Banca (+1,79%), Unicredit (+7,16%) e Yoox (+1,49%). Fuori dal listino principale Reno De Medici chiude con un +15,14%, mentre Mediacontech cede il 4,93%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 153 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale si notano i rialzi di Banco Bpm (+0,6%), Bper (+1%), Cnh Industrial (+0,9%), Enel (+0,8%), Exor (+0,8%), Fca (+0,9%), Ferragamo (+1,2%), Ferrari (+1,6%), Mediaset (+0,8%), Mediobanca (+0,8%), Recordati (+0,6%), Stm (+0,6%), Ubi Banca (+0,9%), Unicredit (+5,9%) e Yoox (+2%). I ribassi più ampi sono invece quelli di Banca Mediolanum (-0,7%), Brembo (-0,8%), Campari (-3%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Italgas (-0,6%), Leonardo (-0,6%), Luxottica (-0,6%), Poste Italiane (-2,3%), Prysmian (-0,9%), Saipem (-0,8%), Snam (-1%), Telecom Italia (-0,8%) e Tenaris (-6,3%). Fuori dal listino principale Reno De Medici sale del 13,9%, mentre Energy Lab cede il 6,4%. Il cambio euro/dollaro si trova appena sotto quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund è sotto i 153 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05
La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,3%), Banca Generali (+0,2%), Brembo (+0,3%), Cnh Industrial (+0,1%), Ferrari (+1,1%), Recordati (+0,3%), Unicredit (+4%) e Yoox (+1,8%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,8%), Banca Mediolanum (-0,9%), Banco Bpm (-1,1%), Campari (-1,6%), Eni (-0,7%), Ferragamo (-1,2%), Generali (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Italgas (-1%), Leonardo (-1,2%), Luxottica (-0,7%), Poste Italiane (-2,5%), Prysmian (-0,7%), Saipem (-1,3%), Snam (-0,9%), Telecom Italia (-1,2%), Tenaris (-4,5%), Unipol (-0,9%) e UnipolSai (-0,7%). Fuori dal listino principale Aeroporto Guglielmo Marconi sale dell’11,1%, mentre Visibilia cede il 5,4%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund è appena sotto i 154 punti base.
MILANO, PIAZZA AFFARI CERCA DI TENERE I 21.500 PUNTI
Giornata con diversi dati macroeconomici in calendario quella di oggi. Alle 9:45 l’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi italiano per il mese di luglio: le attese sono per 54,1 punti, in miglioramento rispetto a giugno. Alle 10:00 il bollettino economico mensile della Bce. Alle 11:00 le vendite al dettaglio della zona Euro per il mese di giugno. Alle 13:00 l’importantissimo appuntamento con la banca centrale inglese che deciderà in merito ai tassi di interesse e alla sua politica monetaria. Gli economisti non si attendono variazioni in questa sessione mentre a partire da settembre qualcosa potrebbe muoversi. Alle 14:30 dagli Usa le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione. Alle 16:00 gli ordinativi delle fabbriche americane per il mese di giugno. Infine, alle 16:30, l’indice Ism americano non manifatturiero per il mese di luglio. Ieri Piazza Affari ha chiuso con un ribasso dello 0,18% a quota 21.573 punti. Tutta la sessione ha fatto vagare l’indice intorno alla parità.
Molto bene Generali che ha fatto registrare un rialzo del 2,79%, grazie alla buona semestrale del 2017 che è riuscita a battere le attese degli analisti. Una buona seduta anche per Stm che ha guadagnato lo 0,9%. Bene anche Mediaset che è salita dell’1,1%. Misti, invece, i titoli bancari con Intesa Sanpaolo che ha lasciato sul terreno lo 0,55% mentre Unicredit ha perso oltre un punto percentuale nell’attesa che siano resi noti i conti relativi al secondo trimestre dell’anno. Ha fatto bene Banco Bpm, invece, con un +2,07%. Discesa marcata per Salvatore Ferragamo che ha messo a segno un ribasso del 3%. Brusca discesa anche per Ferrari che ha fatto segnare un ribasso del 3,45%. Secondo gli analisti i conti della società rispecchiano la sua solidità patrimoniale, ma non hanno stupito e su questa base ci sono state delle prese di profitto dopo il forte rally da inizio anno. Lo spread è sceso a 153 punti base mentre il rendimento del Btp decennale si è attestato al 2,01%.