MONTE DEI PASCHI/ Ultime notizie. Mps e le parole di Cottarelli sugli Npl (oggi, 30 settembre)

- Lorenzo Torrisi

Monte dei Paschi di Siena news. Mps e le parole di Carlo Cottarelli sugli Npl e il sistema bancario italiano. Ultime notizie live di oggi 30 settembre 2017

mps_colonna_lapresse Monte dei Paschi, Lapresse

LE PAROLE DI COTTARELLI SUGLI NPL

Pier Carlo Padoan alcuni giorni fa aveva parlato di un punto di svolta, riferendosi alla situazione del sistema bancario italiano, alla luce anche delle operazioni concluse su Mps, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Anche Carlo Cottarelli sembra condividere questa visione positiva della situazione. In un’intervista a Il Sole 24 Ore, l’ex commissario alla spending review ha detto anche di ritenere poco realistico “sostenere che si debba accelerare, costi quel che costi, la riduzione degli Npl”. Questo perché, a suo modo di vedere, “con un atteggiamento troppo aggressivo le banche rischiano maggiori perdite perché devono liberarsi in fretta delle sofferenze”. Dunque per Cottarelli l’Italia fa bene “a seguire una strategia di riduzione graduale, anche perché nono sono d’accordo sul fatto che più sofferenze ci sono in portafoglio e meno cresce il debito: si tratta di un dogma che non è mai stato accertato”. 

IL POST DI LUIGI DI MAIO

Con un post sul blog di Beppe Grillo, Luigi Di Maio parla di “una dichiarazione di guerra dei partiti contro il MoVimento 5 Stelle. Un tacito accordo per tagliarci fuori”. Il candidato Premier pentastellato lancia questo allarme facendo riferimento a due eventi successi negli ultimi giorni. Il primo è la scelta di portare in aula una nuova legge elettorale, il Rosatellum bis, che “impedirà per sempre al Movimento 5 Stelle di andare al Governo”. Il secondo riguarda il fatto che Pd, Forza Italia e centristi, “hanno letteralmente blindato la Commissione d’inchiesta sulle banche, spartendosi i ruoli chiavi per guidarne e condizionarne il lavoro”. Di Maio evidenzia che M5S è rimasto fuori dai ruoli di vertice e questo significa che “ci impediranno di incidere sul l’ordine del giorno della commissione di inchiesta sulle banche. Insomma non potremo chiamare la Boschi e chiederle sotto giuramento se chiese ad UniCredit in qualità di Ministro di salvare la banca del padre, non potremo convocare i manager delle banche in crac e chiedergli a quali politici rispondevano quando prestavano i soldi degli italiani allo scoperto. Non potremo convocare Monte dei Paschi per indagare sulla morte di David Rossi”.

“Noi non resteremo in silenzio dinanzi a ciò che sta succedendo”, aggiunge il vicepresidente della Camera, parlando di vero e proprio attentato alla volontà popolare e chiedendo ai sostenitori del Movimento 5 Stelle di diffondere “le informazioni che divulgheremo nei prossimi mesi. Quello che vi diranno Cecconi e Toninelli sulla legge elettorale, Pesco e Villarosa sulle banche. Siamo tanti in Italia, facciamo viaggiare le informazioni importanti il più possibile”.

“APPELLO” M5S AL SINDACO VALENTINI

Anche il Movimento 5 Stelle di Siena prende posizione contro la nomina a Presidente della Commissione d’inchiesta parlamentare sulle banche di Pier Ferdinando Casini, ricordando che l’ex ministro aveva utilizzato queste parole a proposito dell’ipotesi di creare la commissione che ora lui stesso presiede: “Un impasto di demagogia e pressapochismo che, al di là delle migliori intenzioni, non produrrà nulla di buono per le istituzioni”. “Crediamo che il Sindaco di Siena, in qualità di rappresentante politico della città, dovrebbe avere il coraggio e l’onestà intellettuale di dissociarsi pubblicamente, se veramente attento all’interesse della nostra comunità”, aggiungono i pentastellati, visto che Bruno Valentini appartiene al Pd che M5S considera “perno” del sistema che non vuole fare chiarezza, né arrivare alla verità di quanto accaduto a Monte dei Paschi.







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