Dal prossimo 27 gennaio 2019 non verranno più stampate banconote da 500 euro, che però non verranno ritirate dal mercato. Una scelta per contrastare le attività illegali, ma scoppia inevitabilmente l’ironia sui social network. C’è chi paragona lo stop alle banconote da 500 euro «alla perdita di un parente che non ti ha mai calcolato di striscio», ma non mancano i “complottisti”: «Le banconote da 500 euro sono come il Molise. Ti hanno detto che esiste ma non lo hai mai visto». E ancora su Twitter: «Sono 20 anni che ho detto addio alle banconote da 500 euro…», «Abolite le Banconote da 500 Euro. Non sono più necessarie, dopo la Riduzione IVA sui tartufi», «Addio alle banconote da 500 euro. Come addio? Proprio adesso che ne ho raccolte 341.789». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“FAVORISCONO ATTIVITA’ ILLEGALI”
Con il 2018 se ne vanno anche le banconote da 500 euro. Le banche centrali di 17 dei 19 paesi dell’Eurozona smetteranno di emetterle dal nuovo anno, perché sono considerate dalle autorità europee un mezzo di pagamento poco sicuro, che si presta a favorire attività illegali. In un comunicato della Bce si legge che «a partire dal 27 gennaio 2019 le banche centrali dell’area euro cesseranno di emettere le banconote da 500 euro». Per assicurare quindi una «transizione armoniosa e per motivi logistici», la Banca nazionale austriaca e quella federale tedesca continueranno ad emetterle fino al 26 aprile incluso. Le banconote da 500 euro che sono già in circolazione continueranno ad avere «corso legale e potranno essere scambiate dalle banche centrali europee senza limiti di tempo». Come riportato dal Corriere della Sera, attualmente rappresentato il 2,4 per cento del totale delle banconote in circolazione e il 20 per cento del totale del valore complessivo delle banconote in circolazione, pari a 261 miliardi di euro.
BANCONOTE DA 500 EURO, STOP DAL 27 GENNAIO 2019
Con l’arrivo del 2019 termina la produzione delle banconote da 500 euro. La decisione non è recente comunque: fu presa nel 2016 come misura di contrasto al riciclaggio di denaro. La Bce ritiene infatti che una banconota di taglio così alto possa favorire le attività illegali. Si potrà comunque continuare ad usare i biglietti da 500 come mezzo di pagamento, ma visto che non si procederà all’emissione di nuove banconote, si andrà incontro ad un loro graduale esaurimento. Questo provvedimento è stato criticato dalla Bundesbank, la banca centrale tedesca, perché la banconota da 500 euro rappresenta meno del 3 per cento degli scambi che avvengono nell’Eurozona, ma in termini di valore assoluto è un’enormità visto che è pari quasi a 300 miliardi di euro. Il 2019 dunque sarà l’anno in cui le banconote da 500 euro andranno fuori circolazione e debutteranno quelle nuove da 200 e 100 euro, che andranno a sostituire i vecchi biglietti a partire dal 28 maggio e sono state studiate per prevenire le contraffazioni.